La fotografia storica a Volterra

Quando Volterra era imbiancata anche in pieno agosto, perché le vie del centro luccicavano di una fitta coltre di polvere d alabastro, e nell’aria si respiravano le note delle più celebri opere liriche cantate dagli artigiani nelle loro botteghe, i momenti di vita vissuta venivano immortalati dagli artigiani della fotografia, unici custodi di quel sapere misto ad alchimia che restituiva sostanza ai ricordi. Anche nella città etrusca si diffuse la rivoluzionaria arte fotografica e i primi ad aprire uno studio, nel 1885, furono i fratelli Vannucchi, Dario e Napoleone detto Beppe. L’attività era in via Garibaldi, l’attuale via dei Sarti e cessò nel gennaio del 1964 con la morte di Renato, figlio di Dario, in seguito tutto il materiale fotografico andò disperso.

Ma dagli anni Trenta altri due fratelli si imposero sulla scena volterrana, Enzo e Valfrido Fivizzoli, che aprirono una libreria e un laboratorio fotografico. Enzo insegnò le basi del mestiere al fratello che ben presto si appassionò così tanto alla fotografia da dedicarle la sua vita. Stipato nell’angusto retrobottega del negozio, Valfrido si occupava di ogni fase: sviluppo, asciugatura e stampa, in bianco e nero e successivamente fu tra i primi in Italia a sviluppare a colori. Fotografava in studio e a domicilio fermando il tempo nelle grandi occasioni. Agli inizi degli anni Settanta, Valfrido morì e oggi è rimasta la libreria gestita da sua nipote, la figlia di Enzo.

Altra famiglia protagonista della fotografia storica volterrana è quella dei Dainelli. Stavolta si tratta di un padre, Turiddo, e del figlio Damiano, che arrivati a Volterra nel 1946 da San Gimignano si affermarono inizialmente nel ritratto, perfezionato dal ritocco con apposite matite sul negativo (Photoshop ante litteram) e nella fotografia degli oggetti di alabastro, che dovendo essere spediti all’estero, venivano fotografati prima di essere messi nelle casse. Successivamente Damiano si specializzò nel reportage, non dimenticando l’opalescente pietra alabastrina né gli splendidi scorci paesaggistici delle dolci colline volterrane. Lo studio Dainelli aperto dal 1949 al 2010 è passato dall’epoca in bianco e nero al digitale, un excursus fotografico lungo oltre mezzo secolo nella storia di Volterra.

© Osservatorio Mestieri d’Arte, CRISTINA GINESI
La fotografia storica a Volterra, in “Osservatorio dei Mestieri d’Arte”, 3 – 2012 – n. 34, p. 17