La cicatrice di una pistola inceppata
Edon Guarguaglini, orologiaio volterrano, sfugge per miracolo alla vendetta del maggiore fascista Marchetti per una relazione con la moglie, lasciandosi dietro una cicatrice e tanta ironia.

I giocatori di toppa
Durante la guerra, a Volterra un allarme partigiano portò all’arresto di quattro amici che giocavano a carte. Solo l’intervento del Capoguardia, tra l'altro di camicia nera, li salvò.

Il rapimento di Russo e Cucchiara
Il 23 ottobre 1924 Gioacchino Zopfi fu rapito vicino Spicchiaiola. Può essere considerato il primo sequestro per estorsione dell'Italia unificata. Dopo un'intensa caccia, furono catturati i banditi Russo e Cucchiara.

Il fondo finanziario del primo ospizio
Nel 1875 l'amministrazione comunale di Volterra cedette al Consorzio Agrario prima e alla Congregazione di Carità dopo, il locale del fabbricato dell'ex convento di San Girolamo, che vi istituì un primo ricovero di mendicità.

L’istituzione del ricovero di mendicità
La nascita del ricovero di mendicità e le prime difficoltà con il Consorzio Agrario, entrambi ubicati nelle proprietà dell'Ex Convento di San Girolamo.

L’illuminazione nell’Italia quasi unita
Nella seconda metà dell'Ottocento c'erano trentasei lampioni; erano stati apposti sui canti e sulle facciate delle case della sola città. I quattro borghi volterrani invece non erano serviti, rimanendo al buio.

I cannoncini appiattati dietro l’Ospedale Psichiatrico
Tre cannoncini, nascosti dietro i padiglioni dell'Ospedale Psichiatrico, sparavano senza sosta verso il fronte americano, protetti dall’idea che un ospedale non sarebbe mai stato colpito.

La disperazione civile durante la Grande Guerra
I soldati transitavano per le vie della città con un fiore rosso sulla bocca della canna del fucile, cantando con forzata allegria. Durante la guerra gli effetti portarono una grande carestia.

La storia del C.L.N. di Volterra
Scopri i verbali ritrovati del Comitato di Liberazione Nazionale di Volterra e il loro impatto storico sulla Resistenza durante la Liberazione sin dalle sue origini

La nostra “dissolution” nella penna di Cole
Le dieci pagine del diario di Cole ci offrono una panoramica del suo viaggio e dei luoghi che visitò – come le Balze e la Fortezza Medicea. Oltre agli scritti, una serie di bozzetti disegnati molto suggestivi.

Orologio della Contrada di San Marco
Oltre all’orologio astronomico del Palazzo dei Priori e delle sue vicende fino ai nostri giorni, esistevano anticamente altri orologi da torre, di cui ho trovato traccia durante le mie ricerche d’archivio. Pur non essendo esaustiva la ricerca per la mancanza di alcuni volumi,…

L’impegno assistenziale nelle due guerre mondiali
La Confraternita fu impegnata, di lì a poco, a far fronte all’assistenza richiesta dalla popolazione e dai molti profughi trasportati nel nostro territorio dalla Grande Guerra. Non pochi problemi alla sopravvivenza delle Misericordie creò il successivo regime fascista quando, nel…

L’elevatura della Misericordia ad Arciconfraternita
La nuova Compagnia, già aggregata da quasi due secoli a quella della Morte e dell’Orazione esistente a Roma, fu insignita nel 1800 del titolo di Arciconfraternita e, ispirandosi agli ordinamenti della simile istituzione fiorentina, elesse, per la prima volta nel marzo 1802, dodici capi…

Il terremoto del 9 giugno 2016
Il terremoto di giovedì 9 giugno 2016, ore 14:01, è stato avvertito da tutti i volterrani che si trovavano in casa o in ufficio, come un’unica violenta scossa di carattere sussultorio durata pochissimi secondi. L’assenza di effetti ondulatori è confermata dalla mancata oscillazione dei…

Il fallito blitz alla Caserma
Il C.L.N. fu definitivamente costituito nel dicembre 1943. In un clima ormai disperato, la necessità assoluta di ottenere armi per una formazione partigiana rappresentava una preoccupazione costante per il C.L.N., che doveva anche affrontare altri problemi sempre più pesanti e gravi. Numerosi…

I progetti per una tratta ferroviaria lungo la Valdicecina
La travagliata storia ferroviaria nella Val di Cecina iniziò nell'8 marzo 1860 con il beneplacito di un decreto del Governo Provvisorio della Toscana poco dopo la "cacciata" del Granduca e l'annessione della Toscana al Regno.

L’opposizione di Sadun e Neri alla soluzione manicomiale volterrana
L’incertezza circa il futuro dell’istituzione di ricovero in San Girolamo rimase viva fino alla fine dell’Ottocento: il dibattito verteva circa la necessità, in effetti perseguita, di separare l’amministrazione della piccola sezione dei “dementi innocui” da…

Francobolli ed erinnofili che parlano di Volterra
Volterra comparsa e protagonista in alcuni francobolli. Si intravede nei paesaggi delle vignette del IV Centenario della morte di Francesco Ferrucci e si fa bella con il IX centenario della Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta.

Procaccia e Barrocciai
In passato costumava trasportare i prodotti fungibili con i veicoli a trazione animale e forse quei trasporti sarebbero continuati in quella determinata maniera se l'avvento del motore a scoppio non avesse rivoluzionato le cose. Chi erano i procaccia e i barrocciai della zona di Volterra?

I luoghi deputati alle corse dei cavalli
A Volterra si tenevano le corse dei cavalli sciolti senza fantino, dette alla lunga o alla barbara, le corse dei barroccini con il calesse e le corse a circuito chiuso con fantino, dette alla tonda. Una passione tenuta viva fino agli anni Trenta del Novecento.

Il regolamento della Corsa alla Tonda
Il Regolamento delle corse dei cavalli con fantino tenute nell'Anfiteatro di Vallebuona pubblicato nel 1902 ci permette di capire come si svolgeva il Palio di Volterra.

Le gare e le vittorie del fantino Tabarre
Francesco Ceppatelli, in arte Tabarre, fu un grande fantino volterrano del Palio di Siena; gareggiò per un totale di trentanove palii, di cui uno alla romana e quattro straordinari. Ne vinse undici, diventando una leggenda.

Fascisti e carabinieri
Un episodio di prima metà secolo scorso tra fascisti e carabinieri. Un ritorno indietro nel tempo nel bar della Marianna.

La fagiolata del Sor Adamo
Sor Adamo Fulceri, detto «Tela», era uno dei Garibaldini più giovani; ho sentito parlare spesso del Sor Adamo e delle sue gesta, anche attraverso curiosi e divertenti aneddoti, tra cui la famosa fagiolata in cui si è distinto

I cavalieri volterrani appartenuti all’Ordine di Santo Stefano
Il “Sacro Militare Ordine Marittimo dei Cavalieri di Santo Stefano” venne istituito dal Duca di Toscana Cosimo I. Numerosi i volterrani che ne hanno fatto parte; qui l'elenco completo.

Il salvataggio della Porta all’Arco
Una testimonianza sul salvataggio della Porta all'Arco, murata per evitare che i tedeschi la distruggessero durante la seconda guerra mondiale.

I marchesi Malaspina a Volterra, mecenati o prestatori?
Nel duomo di Volterra ci sono venti stemmi; appartengono a confraternite, famiglie nobili e patrizie volterrane, ma l'ottavo, sul lato sinistro guardando l'altare maggiore, è di famiglia non volterrana: i Malaspina, perchè?

L’Ombra della Sera al derby della Mole
Al 128° derby di Torino, Volterra venne rammentata dal radiocronista Ameri al «Tutto il calcio minuto per minuto»; ai vincitori sarebbero spettate alcune riproduzioni dell'Ombra della Sera; peccato che la partita finì 1 a 1.

Di giorno maestro, di sera sovversivo
Da richiamato alle armi il mio reinserimento nella vita cittadina non presentò eccessive difficoltà. A onor del vero mi sentivo un po’ spaesato anche se la mia assenza non datava da molto. Al rientro, la prima visita la feci a Umberto Borgna, lassù al Giardinetto. Ci si conosceva da anni,…

La fotografia storica a Volterra
Un tempo i momenti di vita vissuta venivano immortalati dagli artigiani della fotografia, unici custodi di quel sapere misto ad alchimia che restituiva sostanza ai ricordi. Anche nella città etrusca si diffuse la rivoluzionaria arte fotografica.

I primi cinema del centro storico
Il cinema fece la sua prima comparsa a Volterra al teatro Persio Flacco con i primi documentari della guerra Russo-Giapponese del 1905, prodotti dalla Casa Pathè per poi aprire un mercato di grande concorrenza.

Il palio di San Martino
Si correva la tradizionale corsa podistica detta il Palio di San Martino. Il vincitore diveniva l'incontrastato «cornucrinito» dell'anno, con diritto a conservare sino alla corsa dell'anno successivo lo stendardo ricevuto in premio.

Maggi e maggiolate nel volterrano
La musica del Maggio era una cantilena un po' monotona che accompagnava, sempre uguale, le quartine, con trilli e gorgheggi estemporanei da parte degli attori più dotati vocalmente.

La strage del colera asiatico
Fra Volterra, Montecatini, Pomarance e stabilimento penale i casi di Colera nel 1855 furono 181. Numeri importanti ma contenuti grazie alle azioni vincenti perseguite per arrestare il virus.

La lavorazione della pietra di Volterra
La lavorazione dell'alabastro avviene in locali semplici, chiamati botteghe. Questo passaggio molto delicato è caratterizzato da influssi, abilità e capacità personali e da piccoli segreti individuali gelosamente custoditi.

La caduta del Fascismo
Reinserito nella vita cittadina erano accaduti nel frattempo avvenimenti di importanza storica, quali la caduta del fascismo al 25 di luglio, ed io non avevo potuto seguire da vicino le ripercussioni.

I detenuti del Maschio
Molti dunque sono i personaggi che, loro malgrado, hanno soggiornato nel castello. A cominciare dai superstiti della celeberrima congiura ordita dalla famiglia dei Pazzi contro Lorenzo il Magnifico

I giorni del Terrore
L'informazione pervenuta, concisa come un telegramma, trattava di un crollo avvenuto nel Borgo, di gente sorpresa nel sonno, travolta e sepolta sotto le macerie, di soffocate invocazioni di aiuto.

Un po’ in prigione ma quasi per celia
Ordinarono di portarmi in carcere, al Mastio. I nostri scarponi chiodati rimbombavano nel notturno silenzio di Via Nova, e nel capo mi frullava l'idea dì scappare.

Fine dell’incubo
L'emozione di quella domenica, nove di luglio del 1944 fu così intensa da impedire anche alle menti più ordinate di conservare una giusta sequenza degli episodi, cronologicamente disposti. Ci proviamo.

Palazzo Solaini: buoni e cattivi
Quando la Repubblica di Salò cominciò a far la faccia feroce, il Palazzo Solaini che fino allora era stato il simbolo dell'inamovibilità volterrana, cominciò a ribollire di imprecisati fermenti.

L’importanza strategica di Volterra nella WWII
Il giorno della liberazione della nostra città da parte delle truppe alleate, originò un esplosione di gioia, riaccese le speranze e ridette un impulso di vitalità. Cercheremo di rispondere ad alcune domande precise di quel periodo.

Tre lunghi momenti di ieri
Quella fine di giugno del 1944 vedeva gli eventi precipitare con l'inesorabilità di una macina da mulino e tutta la gente, anche quella minuta, presentiva grandi cose imminenti, ma lo scoppio della caserma fu inaspettato.

I tedeschi sono andati! Ma sarà proprio vero?
Stava arrivando l'ottimismo di quanti potevano ancora credere che il peggio fosse ormai passato e che, da un momento all'altro dalla spalletta dei Ponti si sarebbero potuti ammirare i tedeschi in fuga e gli alleati in arrivo.

Gli inquilini di Palazzo Solaini
Durante il periodo della seconda guerra mondiale il Palazzo Solaini non era un museo, ma un grande condominio. Tante persone abitarono qui e di ciascuno di loro racconteremo una storia.

Il carattere dei vecchi alabastrai
Si dice che l'alabastraio segua l'andazzo dell'alabastro che percepisce tutte le oscillazioni: se la borsa si inquieta, se la pace è minacciata, se il commercio si turba, l'alabastro lo avverte subito e subito l'alabastraio ne subisce i contraccolpi.

Il terremoto del 14 agosto 1846
Il disastroso terremoto del 14 agosto 1846, che fece tremare a più riprese Volterra e il suo territorio, cagionò danni più gravi di quel che in un primo tempo si potesse pensare.

I fatti del Trenta
Nelle varie rievocazioni di vita cittadina fatte negli ultimi tempi, si accenna spesso agli episodi che sono noti come «I fatti del Trenta». Fu una delle manifestazioni più scoperte della opposizione al fascismo volterrano.

Dalle corse alla lunga alle corse alla tonda
Parlare delle origini delle corse dei cavalli a Volterra è un'impresa assai difficile, perché non esistono documenti che ne possono dare testimonianza. Ci appelliamo ai ricordi di chi le ha viste!

Le associazioni di mutuo soccorso
Oggi parliamo delle diverse associazioni di mutuo soccorso e di assistenza, che hanno avuto vita in Volterra dal 1851 e per un lungo periodo di anni sono state di efficace aiuto a tante famiglie bisognose.