Categoria: Geografia


Contrada di Sant’Agnolo
Le abitazioni di questa contrada erano concentrate intorno alla chiesa di S. Michele Arcangelo in Foro, il nome medievale di Sant’Agnolo o Sant’Angelo era usato sia per la chiesa che per la contrada. Le prime notizie della sua esistenza sono databili al XII secolo, nella sua…

Contrada di Porta a Selci
> Sommario, La nascita e lo sviluppo delle Contrade Dal 1992, la Contrada di Porta a Selci ha inglobato una porzione della Contrada di Castello, suddivisa tra la Contrada di Sant’Agnolo, la Contrada di Porta all’Arco e Sant’Alessandro. Nel suo territorio è presente anche la…

Contrada di San Giusto
Questa contrada comprendeva tutta l’antica borgata che sorse attorno alla chiesa di San Giusto al Botro, la prima dedicata al patrono volterrano, e la zona del Piano della Guerruccia, dalle mura etrusche fino all’altezza dell’attuale via S. Tommaso. Come tutti ben sanno questo borgo è…

Contrada di Santo Stefano
Questa contrada, che si sviluppava completamente al di fuori delle mura cittadine duecentesche, deve il suo nome alla chiesa intitolata a Santo Stefano che si trova al centro di essa e che ne è il suo edificio principale. La contrada si estendeva lungo tutta l’attuale via di Borgo Santo…

Contrada di Porta all’Arco e Sant’Alessandro
Questa contrada era divisa in due parti: una intra moenia, all’interno delle mura medievali, e la seconda extra moenia, al di fuori di esse. La prima parte è costituita dall’attuale via della Porta all’Arco, con tutti i vicoli e viuzze ad essa collegate. Facevano parte di essa,…

Contrada di Santa Maria
Il suo territorio era interamente compreso all’interno delle mura duecentesche. I suoi limiti sono ben definiti, si tratta infatti dell’isolato che è compreso fra le mura medievali del Mandorlo e di S. Francesco, via Buomparenti, via Roma, via Franceschini e via San Lino. > Sommario, La…

Monte Volterraio e Monte Voltraio, i due guardiani silenziosi
Il castello medievale elbano sorge su strutture ben più antiche, di epoca etrusca; il passato ritrovamento, lassù, di una moneta volterrana con Giano bifronte e la scritta retrograda «Velathri» potrebbe avvalorare quest’ipotesi.

Case, ville e castelli sulla via di Siena e a meridione
Le case delle pendici erano raggruppate in una villa o in un castello, oppure isolate, ancora abitazioni o depositi di attrezzi, stalle per l'asino, greggi o mandrie.

Le case e le ville a meridione e occidente
Era attraversata da una via pubblica che andava verso la Bassa Val di Cecina, esposta a pieno sole, e priva nella maggior parte di fiumi o torrenti di rilievo, e quindi di boschi e albereti, o estese coltivazioni.

L’Era, la via per Pisa-Firenze e Villamagna
La via che da Porta Fiorentina raggiungeva Pinzano e l'Era, continuava il suo itinerario verso Pisa e Firenze costeggiando poderi resi fertili dalla vicinanza del fiume.

Case e ville sulle pendici a oriente e a settentrione
Le pendici orientali tra la città e l'Era erano disseminate di bei poderi, campi coltivati e vigneti di valore.

I mulini del volterrano
Intorno alla città di Volterra si dispongono numerosi mulini ad acqua, essi sfruttavano le correnti dei numerosi botri che scendevano lungo le pendici della collina. I più originali? I mulini dell'Inferno, Purgatorio e Paradiso.

La Ferrovia della Saline Volterra
La ferrovia venne inaugurata domenica 15 settembre 1912 alla presenza di numerose autorità cittadine, dei comuni limitrofi e dei rappresentanti del governo. Ma prima che il progetto prendesse piede, non pochi furono gli ostacoli!

Un turista del Settecento
Il Settecento fu per eccellenza secolo di viaggi e di scoperte. Soprattutro gli Inglesi, oltre ai Tedeschi, vedevano nei tour in continente la conclusione e il coronamento della proprìa istruzione.

La nascita e lo sviluppo delle Contrade
I primi segni di una ripartizione cittadina sono visibili già nel corso del XII secolo, quando gli uomini di Volterra cominciano a firmare facendo seguire al proprio nome quello della località di appartenenza.

Il Panorama dalla Spalletta
La prima cosa che colpisce ancor oggi i visitatori di Volterra, da qualunque parte si arrivi, è la posizione della Città, così elevata dalla quale si possono vedere tramonti stupendi.

Le scampagnate volterrane di un tempo
Tradizioni che cambiano e scompaiono. Da San Girolamo a Poggio alle Croci. Dalla fiera dell'Era alla festa di San Cipriano. Da Santa Margherita al Poggio di San Martino.