Oltre all’orologio astronomico del Palazzo dei Priori e delle sue vicende fino ai nostri giorni, esistevano anticamente altri orologi da torre, di cui ho trovato traccia durante le mie ricerche d’archivio. Pur non essendo esaustiva la ricerca per la mancanza di alcuni volumi, tuttavia è possibile tracciare una breve storia di questi orologi minori.


> Sommario, Gli antichi orologi da torre

Le notizie storiche sull’orologio situato nella Fortezza medicea detta il Maschio, sono piuttosto scarse in quanto manca idonea documentazione d’archivio. Nell’archivio mediceo conservato presso l’Archivio di Stato di Firenze, esistono infatti solo pochi registri dedicati a questo edificio, anche se molto probabilmente una ricerca più lunga e paziente potrebbe rivelare qualche altro particolare.

Un orologio da torre nella Fortezza esisteva già nella prima metà del XVI secolo. La notizia viene fornita indirettamente da un documento riguardante la comunità di Montecatini Valdicecina, che nel 1547 aveva deliberato la costruzione di un orologio pubblico, pensando di ricorrere all’orologiaro Benedetto di Lazzaro da Colle Valdelsa, che in quel periodo stava riparando il congegno del Maschio di Volterra18.

Un altra notizia sull’orologio della Fortezza viene sempre ricavata indirettamente da un documento dell’archivio Storico Comunale di Volterra del 1750 in merito ad una trasformazione della batteria dell’orologio civico. Nel documento si precisa infatti che era stato contattato per una consulenza il maggiore comandante della guarnigione del Maschio in merito all’orologio della stessa Fortezza già stato interessato dalla modifica alla suoneria19.

In particolare la batteria che prima suonava “alla romana”, cioè battente di sei ore in sei ore, era stata modificata “alla francese” o “all’uso oltramontano”, cioè battente di 12 ore in 12 ore con la replica, in seguito alle disposizioni emanate dal granduca di Toscana con un bando del 1749.

Il congegno dell’orologio della Fortezza risulta sparito da molti anni ed oggi sopra le mura si vede soltanto un casotto con un quadrante di marmo dove sono incise 12 cifre romane indicate da una sola lancetta di lamiera sagomata.

© Accademia dei Sepolti, RENZO GIORGETTI
Tre antichi orologi da torre a Volterra, in Rassegna Volterrana, n. LXXVI, a. 1999, p. 73.
18 Archivio Storico Comunale, Volterra, Comunità di Montecatini Valdicecina, riformagioni (1547-1554), c. 19 r.
19 LIDO PANIERI, op. cit., a dì 1 ottobre 1750.