La stagione invernale dona a Volterra un fascino intimo e del tutto singolare, avvolgendo la città intera in un clima a metà fra il festoso e il discreto. Le attività da fare non mancano.
La stagione invernale dona a Volterra un fascino intimo e del tutto singolare, avvolgendo la città intera in un clima a metà fra il festoso e il discreto. Le attività da fare non mancano.
Varie ipotesi sussistono riguardo a dove si trovasse Porta Balduccia. La prima ipotesi è quella che si trovasse nei pressi dell'attuale Spalletta dei Ponti, ma sarà veramente cosi?
Fu costituita una società fra Antonio del fu Domenico Lotti, Niccolò del fu Francesco Viti, Giovanni del fu Luigi Leoncini e Vincenzo del fu Tommaso Tangassi. Sono i viaggiatori dell'alabastro!
L’inesorabile avanzare delle Balze, lungo i contrafforti su cui si erge in bilico la città di Volterra, impedisce oggi di cogliere nel suo complesso tutta un’area dell’insediamento medievale fatta di un vivace tessuto di mura, case e chiese che nei secoli più recenti è stata via via abbandonata. Le vicende di San Marco illustrano in […]
L’inesorabile avanzare delle Balze, lungo i contrafforti su cui si erge in bilico la città di Volterra, impedisce oggi di cogliere nel suo complesso tutta un’area dell’insediamento medievale fatta di un vivace tessuto di mura, case e chiese che nei secoli più recenti è stata via via abbandonata. Le vicende di San Marco illustrano in […]
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Gli sviluppi della Chiesa di San Marco nella comunità monastica
L’inesorabile avanzare delle Balze, lungo i contrafforti su cui si erge in bilico la città di Volterra, impedisce oggi di cogliere nel suo complesso tutta un’area dell’insediamento medievale fatta di un vivace tessuto di mura, case e chiese che nei secoli più recenti è stata via via abbandonata. Le vicende di San Marco illustrano in […]
Oltre a quello di Palazzo dei Priori, esistevano anticamente altri tre orologi da torre, di cui ho trovato traccia durante le mie ricerche d'archivio. L'orologio della Badia Camaldolese, della contrada di San Marco e della Fortezza Medicea.
I primi segni di una ripartizione cittadina sono visibili già nel corso del XII secolo, quando gli uomini di Volterra cominciano a firmare facendo seguire al proprio nome quello della località di appartenenza.