Cosa vedere a Volterra se si hanno solo due giorni? Puoi scoprirlo leggendo la nostra guida, partendo prima dai nostri 12 consigli sul primo giorno. Abbiamo fatto un articolo a parte a riguardo, dopodiché puoi proseguire la lettura qui valutando le proposte del secondo giorno.
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Il secondo giorno è bello se ci si sveglia presto, perché la tappa iniziale parte da una buona colazione in uno dei locali centrali e più belli del centro storico. La città si espande per le salite e le discese tra botteghe e botteghine, ma L’Incontro Bar si mostra in tutta la sua grandezza. Pensa che prima questo luogo, e lo si vede dalla sua conformazione, era un vicolo a cielo aperto con un bel portale di pietra panchina. Oggi il portale divide la sala grande dalla sala piccola ed è impreziosita da una miriade di accessori vintage e del mondo. Targhe, banconote, strumenti. Una pasticceria prima di tutto, ma anche un cocktail bar per aperitivi serali.
Assolutamente imperdibile è la torre della Fortezza Medicea. La Fortezza che si erge sul punto più alto della città, dall’aspetto incantevole e dal gusto medievale in verità è un grande penitenziario di massima sicurezza. Sebbene abbia questo lato oscuro e per qualcuno anche inaspettato, è presente un’ala della struttura in cui è possibile accedere, dove si sviluppa un piccolo circuito turistico. Dalla torre del Mastio si gode una visione da favola, uno dei più vasti e mirabili orizzonti d’Italia; ai suoi piedi il Parco Fiumi, la città, i borghi, più in là le dolci colline e i castelli che l’abbracciano a perdita d’occhio, i fumi delle ciminiere e del vapore di Larderello, i monti innevati degli appennini e il mare.
> Scopri, Fortezza Medicea
La vicina Chiesa di Sant’Agostino è una delle tante chiese della Diocesi di Volterra, ma a differenza delle altre, si contraddistingue per la sua funzione, poiché questa seppur sempre consacrata ospita un museo brillante ricca dei tesori del potere cattolico più importante della Toscana. Un museo di arte sacra che incuriosisce anche i più agnostici. D’altronde, al di là delle proprie credenze e religioni, è un gioiello della storia di Volterra e della storia Italiana fortemente caratterizzata dall’influenza cristiana. Silenzio e tranquillità è il rigore di questo punto di interesse.
> Scopri, Museo Diocesano di Arte Sacra
Sempre prima dell’ora di pranzo è il momento di prepararsi a uscire fuori dal centro storico.
Muniti di auto è necessario fare tappa all’area industriale di Santo Stefano. Ci lavorano quattro ditte individuali ed è, poeticamente parlando, un piccolo villaggio turistico all’insegna dell’alabastro. Le botteghe degli alabastri sono disseminate ovunque nel territorio del Comune di Volterra, ma in questa area così concentrata è possibile vedere diverse tipologie di lavorazione, delle quali potete approfondire facendo domande e ascoltando aneddoti e curiosità gratuite con diverse personalità che qui lavorano imperterriti da mattina a sera. Sono botteghe artigiane, polverose, ricche di cultura e tradizione.
> Scopri, Area Industriale di Santo Stefano
Volterra cela nel suo territorio piccoli borghi meritevoli alla visita. Particolare attenzione la si deve a Mazzolla, piccolo gioiellino incastonato nelle sconfinate colline della Val di Cecina. Rustico, solitario e ancora abitato. Dispone di una trattoria proprio al centro della piazza principale ed è ottima come tappa ristoratrice. Finalmente arriva la pausa pranzo! La vita qui si muove lenta e soprattutto intima, dove i paesani si dilettano al riposo e alla chiacchiera molto semplice. Imperdibile la terrazza che guarda verso la foresta di Berignone e la Villa Viti, altezzosa e affascinante.
> Scopri, Borgo di Mazzolla
Con molta calma, soffermandovi di tanto in tanto nelle piazzole di sosta per fotografare i paesaggi circostanti muovetevi in direzione di Saline di Volterra.
Se vuoi scoprire altre curiosità agli estremi del Comune notevole è la Cascata del Sale. Lo sapevi che il sale prodotto in questa salina è il più puro d’Italia? Lo puoi comprare e lo puoi vedere nel suo aspetto più affascinante. Affascinante perché il sale viene infatti fatto cadere dal soffitto di un grande magazzino a volta, sopra il quale passano i nastri trasportatori che distribuiscono il prodotto nei vari silos di raccolta. Il risultato è una cascata bianca con un accumulo alla base a forma di cono come spesso vediamo nelle clessidre. Imponente.
> Scopri, Salina Locatelli
La giornata si conclude. Ritornando sul colle di Volterra e prima di partire definitivamente si può fare l’ultima tappa all’insegna del buon cibo. Parcheggio diretto al sotterraneo di Piazza Martiri della Libertà poi rifugiatevi al VolaTerrA di Via Turazza. Un cocktail bar dove fare un leggero aperitivo e gustare dei prelibati taglieri tipicamente nostrani. Quel che colpisce di questo locale è la quantità di merce che è esposta sugli scaffali. Dalla pasta al vino, dal miele al formaggio nella forma più performante di pizzicheria di qualità. Impossibile non portare qualcosa a casa.
Conclude così il secondo giorno. Approfondisci meglio le varianti di visita e le integrazioni per un terzo giorno di esplorazione che possono essere analizzate anche per formulare un itinerario personalizzato più vicino ai tuoi gusti