Risultato mediamente tranquillo. Il campionato 1979-80 si apre all’insegna della normalità; è stato confermato alla guida Beppe Fiaschi, il direttivo rimane lo stesso. Non ci sono grosse ambizioni, se non quelle di un campionato onorevole. Ed infatti tale traguardo sarà raggiunto. C’è qualche cambio: tra i pali, a sostituire l’ottimo Frassi arriva un portiere di buona esperienza, il baffuto Ficagna, con esperienza di categorie superiori; parte anche Grigò ma l’intelaiatura della formazione resta la stessa, basata su calciatori di indubbio valore, quale il sempre generoso Tognozzi, il tandem Nucci, lo scatenato Ferretti, il solido Camedda.
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Però… C’è sempre un “però” incomprensibile in certi casi; dopo solo tre giornate (positive: una vittoria interna e due pareggi esterni) viene esonerato Fiaschi, a sorpresa. Ricordo sempre la sua telefonata, incredulo, a chiedere spiegazioni che non seppi dargli. Non mi è mai riuscito di comprendere questa improvvisa decisione, poiché nulla di particolare era avvenuto, se non sul piano positivo. Si parlò di “decisione sofferta” da parte del C.D.; a me dispiacque molto poiché avevo larga stima e simpatia per Fiaschi.
Al suo posto venne chiamato Enrico Favilli con il quale si giunse alla tranquilla meta di cui ho detto. La Volterrana si classificò al sesto posto, senza molti patemi ma anche senza grossi entusiasmi. Non è che il cambio dell’allenatore avesse prodotto un gran che. Poche le gare da ricordare: la vittoria di Quarrata per 3-1, quella di Ponte a Buggiano (2-0), un combattuto pareggio interno (3-3) con il Larciano, ma anche amarezze, quali la pesante sconfitta di Pescia (5-1) e quella di Pontedera (2-0). Dei 32 gol all’attivo, quasi una metà (12) della punta Ferretti, buon secondo Albertino Nucci (8).
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