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Il terremoto del 22 giugno 2007
Il terremoto di venerdì 22 giugno 2007 ore 18:04 avvertito e descritto da tutti i volterrani che si trovavano in casa o in ufficio con due forti boati ed un chiaro effetto sussultorio (tanto che chi era a sedere si è sentito sollevare da terra), è sui generis perché l’epicentro è stato…

Il terremoto del 9 giugno 2016
Il terremoto di giovedì 9 giugno 2016, ore 14:01, è stato avvertito da tutti i volterrani che si trovavano in casa o in ufficio, come un’unica violenta scossa di carattere sussultorio durata pochissimi secondi. L’assenza di effetti ondulatori è confermata dalla mancata oscillazione dei…

Gli interventi di regimazione idraulica nei secoli
Posta a cavallo del crinale spartiacque tra i fiumi Era (ultimo affluente di sinistra dell’Arno) e Cecina (con foce al mare autonoma), Volterra guarda dall’alto di un colle imponente un ampio raggio di territorio, tanto da farsi scorgere da più lati fin da molti chilometri di distanza. Il…

Le cause della forte erosione delle Balze
Quella del sottoscritto e del collega dottor Fabio Saggini è una teoria geologica sull’evoluzione delle balze ed ha fondamenti storici nel senso che le prime ipotesi sull’esistenza del fenomeno risalgono alla fine del Seicento, quando tecnici volterrani ed ingegneri granducali ne ipotizzarono…

L’avanzata delle Balze «mangiò» chiesa e monastero
La prima notizia storica dell’esistenza delle Balze risale al 1140 quando, forse in seguito a un terremoto, venne danneggiata la chiesa di San Clemente, situata, a quanto ci risulta, vicino alla chiesa di San Giusto al Botro, ma a quota più bassa. Nei secoli successivi il primitivo borgo di San…

Le Balze di Volterra fra storia, geologia e… santità
Il dottor Giancarlo Lari, autore con Fabio Saggini del libro “Volterra, l’avanzata delle balze – Le Balze di Volterra fra storia e nuove conoscenze geologico-strutturali” (edizione Tagete 2006), ha reso disponibile il volume nelle librerie di Volterra e della Diocesi al prezzo…

Speak no Evil, quando il diavolo si incontra a Volterra
Secondo Speak No Evil, le linee tra comfort e disagio, ordine e caos, e felicità e paura non sono così nette e, anzi, possono essere sottili quanto la differenza tra aderire e respingere le convenzioni sociali. Il film horror brutalmente scomodo di Christian Tafdrup naviga in questo spazio…

Rivelazioni archeologiche tra i Botri di Pinzano e di Docciola
Le dimensioni dell’ovale dell’anfiteatro di Volterra, orientato a Nord/Sud, sono ora stimate a circa 65 metri per l’asse minore e 82 per l’asse maggiore, per una capacità di circa 8.000-10.000 spettatori. Queste valutazioni, confermate soprattutto dalla campagna del…

L’anfiteatro che non c’era
La cura e la prevenzione emergono come imperativi fondamentali per gli Enti incaricati della salvaguardia del territorio italiano, specialmente in considerazione dell’accresciuto numero di eventi idrogeologici negativi che colpiscono il Paese di anno in anno. Un esempio emblematico di…

Torre Card
Torre è una cooperativa sociale di Volterra attiva sul territorio con pratiche lavorative e di integrazione sociale delle fasce deboli. Si esprime attraverso azioni concrete volte a promuovere un sistema sostenibile ed equo che mette al centro i valori di inclusione, responsabilità e cura delle…

Bruciaboschi
Tra i pazienti dell’Ospedale Psichiatrico curiosa era la figura di Bruciaboschi. Si chiamava Ottorino Ceccanti ed era di Riparbella, dove costituiva la triste figura dello “scemo” del paese. Siccome da tempo nelle campagne vicine si sviluppavano incendi dolosi, la colpa cadde…

Meteo a Volterra
Organizza la tua giornata, questo è il meteo di Volterra. Il verde lussureggiante della primavera, le interminabili serate estive, il caleidoscopio delle foglie autunnali e la bellezza tranquilla di una gelida mattina d’inverno. Sono tutti momenti che amiamo e ogni periodo dell’anno è…

Come il manicomio ha cessato di essere prigione
Renato era un degente dello ospedale psichiatrico di Volterra. Al tempo aveva circa 45 anni. Era disoccupato; lo era da quando lasciò il Friuli e il suo lavoro di contadino. Arrivato a Rosignano, la città della Solvay, sperava di diventare operaio. Aveva sette figli che vivevano con la propria…

Accogliere e medicalizzare
Sin dalla sua fondazione e per tutti i primissimi decenni di vita dell’istituto, l’intero dibattito, avviato dai diversi attori istituzionali che erano intervenuti sui suoi assetti e sulle sue finalità, ruotava attorno ad un interrogativo: l’istituto avrebbe dovuto mantenere…

Una direzione medica
Un aspetto fondamentale per la collocazione dell’istituto nell’alveo dei moderni manicomi era rappresentata dalla complessa questione della direzione medica, non scindibile dal problema delle reali funzioni espletate dal direttore stesso. L’istituto ebbe fino al 1899 un medico…

La grande guerra e il San Girolamo
Tra il 1916 e il 1918, il numero dei ricoverati presso il frenocomio di San Girolamo subì un’autentica impennata1: a determinarla furono gli oltre 500 soldati che, tra i tantissimi impazziti sul fronte, vennero smistasti e indirizzati presso l’istituto volterrano. La direzione…

La direzione di Luigi Scabia
A Luigi Scabia, figura cruciale nella storia del manicomio volterrano, sono state attribuite molte definizioni: direttore manager, pianificatore urbanista, coraggioso antifascista. A mio avviso, è quello di "costruttore" l'aggettivo che meglio si addice al personaggio in questione.

Vivere le stagioni a Volterra
Volterra è perfetta in ogni stagione. L’entusiasmo di un festival di strada, la straordinaria cultura dei borghi, la calorosa accoglienza dei residenti: in qualunque stagione, Volterra è pronta ad accoglierti. Chi non ama il calore del sole estivo o quelle fresche giornate primaverili in…

Anima di Volterra Card
Il conflitto fra Chiesa e Comune è una parte importante della storia di Volterra. È anche diventato il simbolo di quella che sarebbe una tendenza naturale dei volterrani alla faziosità politica e al gusto della contrapposizione manichea che rimane irriducibile e feroce anche quando, col passare…

I luoghi deputati alle corse dei cavalli
A Volterra si tenevano le corse dei cavalli sciolti senza fantino, dette alla lunga o alla barbara, le corse dei barroccini con il calesse e le corse a circuito chiuso con fantino, dette alla tonda. Una passione tenuta viva fino agli anni Trenta del Novecento.

Il regolamento della Corsa alla Tonda
Il Regolamento delle corse dei cavalli con fantino tenute nell'Anfiteatro di Vallebuona pubblicato nel 1902 ci permette di capire come si svolgeva il Palio di Volterra.

Berignone, una foresta, tre castelli e un comunello medievale
In Berignone, ai piedi della collina sulla quale si trovano le rovine del Castello dei Vescovi, si sviluppava il borgo che costituiva l’anima del piccolo comune medievale. Questo comunello aveva il suo governo, le sue leggi e il suo ordinamento penale e civile, nonché una zecca per il…

Arrivano le notifiche push per le news di Volterra
Da oggi i cittadini possono ricevere una notifica push sul proprio smartphone per tutte le informazioni legate al territorio comunale di Volterra. Aggiornamenti in tempo reale, per essere sempre attentii sugli avvenimenti locali, ma anche sulle decisioni più importanti della protezione civile,…

prova
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L’attività minore al campo di San Giusto
Il campo sportivo di San Giusto fu costruito nel 1931. L’inaugurazione avvenne fra l’estate e l’autunno del 1932, senza però che la squadra locale partecipasse a campionati ufficiali. Furono disputati solo incontri di calcio amichevoli o di coppa ad eliminazione diretta e, per…

Gli olmi protetti del Granduca di Toscana
Nel Seicento vennero varate molte leggi a protezione delle piante, del suolo, del regime dei fiumi, e le pene per i trasgressori erano assai severe. Una legge molto particolare del Granduca di Toscana proibiva il taglio degli olmi.

15 botteghe artigiane del centro storico da amare
La lavorazione a mano è una firma chiara che identifica la realtà lavorativa volterrana: tutto quello che significa oggi “Made in Italy” è in qualche modo il risultato della vita, del lavoro e del saper fare che si svolgono nelle botteghe artigiane.

Si parte per la riscossa
Un po’ di tempo fa la regina Elisabetta, riferendosi a clamorose vicende di corna in famiglia, parlò di “annus horribilis”, espressione latina che credo non abbia bisogno di traduzione alcuna. Tale era stato per tutti noi anche il decorso 1998-99, un anno che aveva visto una…

Tramonto di un’epoca
Il 1998-99 iniziò senza preoccupazioni; la squadra era ancora affidata a Lombardi che mantenne sostanzialmente l’intelaiatura dell’anno precedente con il suo buon quarto posto. Ci furono insomma le premesse per un altro campionato tranquillo, forse senza soverchie ambizioni ma anche…

La soddisfazione di un anno
Il ritorno in Eccellenza si sviluppò sotto buoni auspici e la Volterrana fece il dover suo, alla brava. La squadra venne di nuovo affidata a Lombardi ed apparve rafforzata con il ritorno di Pellegrini dal Cecina a dare peso alla intera intelaiatura. > Sommario, La storia del calcio…

Dopo tanta fatica, è Eccellenza
Chi se lo sarebbe mai aspettato che in questo 1996-97 la Volterrana compisse un vero e proprio miracolo? Neppure il più ottimista dei suoi tifosi. Reduce dal buon campionato precedente, si schierava alla partenza con il solo scopo di ben figurare; l’avvio era un po’ a corrente…

Si resta ancora in Promozione
Così, dopo le varie ed un po’ caotiche vicende precedentemente descritte, la Volterrana rimase in Promozione, ancora affidata a Lombardi. Quest’uomo è destinato a lasciare un profondo solco nel calcio locale, non fosse altro che per la sua permanenza. Giunto come giocatore di…

Una faticaccia per un pugno di mosche
Così, dopo due anni, il cerchio torna a chiudersi; eravamo in Promozione e qui tornammo. Certo, il colpo è stato molto ma molto duro, la squadra e la società hanno barcollato fino all’orlo dell’irreparabile ma non hanno ceduto. Fu presa, anzi, una decisione che segnò per molti anni…

Non ci resta che piangere
Già, il peggio … Ci attendeva alla prova il nuovo campionato di Eccellenza, girone unico su base regionale, la miglior Promozione di un tempo insomma. La Volterrana sembrà squadra in grado di figurare; fu sostanzialmente la stessa dell’Interregionale, in panchina c’era il…

Molto duro il salto di categoria
Passato il momento della legittima euforia, la dirigenza dell’Alabastri, sotto la guida del presidente della vittoria, Giorgio Bruci, si mise al lavoro per costruire una squadra che, in questo 1990-91, dovesse tenere il passo con le molte quotate avversarie che ci attendevano. La…

Ora si punta in alto
Il campionato 1989-90 si apre all’insegna di mete più precise ed anche più prestigiose; si puntò in alto, insomma, sotto la spinta del nuovo presidente Giorgio Bruci, chiamato al vertice a sostituire Mario Ducceschi, anch’egli al timone per cinque anni, con molto impegno. La squadra…

La ribollita tra il Rosso e il Marinai
Nonostante l’ottimo risultato, Morandi se ne andò ed in panchina arrivò Mauro Niccolai, subito ribattezzato il “Rosso di Livorno” per la sua capigliatura e per la sua origine di nascita e di calcio. Ci furono novità anche nella formazione, a cominciare dal portiere Vivaldi. Fu…

In panchina un vecchio leone
Il campionato 1980-81 si apre all’insegna del cambio sulla panchina: via il discusso Favilli, arriva una vecchia gloria, Wladimiro Morandi, indimenticabile n. 10 degli anni 1973 – 75. Va in porta il giovane Dioguardi, a dare una mano al “Falchetto” giunge un nuovo…

Cambio della guardia
Risultato mediamente tranquillo. Il campionato 1979-80 si apre all’insegna della normalità; è stato confermato alla guida Beppe Fiaschi, il direttivo rimane lo stesso. Non ci sono grosse ambizioni, se non quelle di un campionato onorevole. Ed infatti tale traguardo sarà raggiunto.…

Faville in Coppa Italia
Il campionato 1978-79 non porta grandi novità se non per quanto concerne l’allenatore; parte Marinai, subentra Giuseppe Fiaschi il quale dimostra nell’arco dell’anno ed oltre buone capacità e spiccata serietà. Il torneo non fa registrare grossi splendori e la Volterrana si…

Come si gioca al pallone
Finito così un campionato, si fa per dire, di transizione, l’estate portò incertezze nel settore dirigenziale; molte polemiche sul passato, assemblea in ritardo, poi gli sportivi finirono per confermare ancora il precedente Consiglio direttivo tranne qualche modifica non di primo piano.…

Campionato farsa, Lega permettendo
In un imprecisato giorno, mese ed anno della prima metà del sec. XVI l’imperatore Carlo V si trovò a passare in uno sperduto paesello della Sardegna. Dal primo dei nobili all’ultimo dei villici, tutti si fecero in quattro e, possibilmente, in otto per rendere gradita la sosta a…

All’insegna della normalità: gioie e delusioni
Il felice ritorno in Promozione dette soddisfazione generale e fu motivo di conforto per il nuovo Consiglio direttivo, regolarmente eletto, sempre di durata biennale. Ne fu presidente Giovanni Trafeli e ne fecero parte: Luigi Dei, Giulio Cesare Trafeli, Vesco Vanni, rag. Roberto Pepi, Giovanni…

Ora c’è anche lo stadio nuovo
Mentre la Volterrana macinava il suo campionato vittorioso, i lavori procedevano per la costruzione del nuovo stadio alle “Ripaie”. Si andava avanti piuttosto lentamente (realizzazione affidata alla Cooperativa ACLI – Libertas di Saline di Volterra), in mezzo a tanti ostacoli,…

I Viola ritornano in Promozione
E’ il quarto campionato vinto. Per vincere il campionato era necessario mettere in piedi una squadra rispondente alle necessità. Si poteva far conto sui giocatori dell’anno precedente ma, specie dopo un girone di andata non proprio entusiasmante, altri acquisti si imposero. Così…

Un anno di attesa
Fortunatamente il buon senso prevalse ed il Consiglio direttivo riuscì a superare abbastanza facilmente la crisi, surrogando i dimissionari. La presidenza venne affidata a Giuseppe Bessi, con cui collaborarono: Pasquino Migliorini, Giovanni Socci, Piero Bellini, prof. Guido Orazio Ducci,…

Terza Vittoria in Campionato
La brillante prestazione del decorso torneo dette ali all’entusiasmo generale e per il 1967-68 fu fissata una meta precisa: vincere il campionato e salire in 1° Categoria. Gli sportivi riconfermarono alle urne la fiducia al precedente Consiglio che, ancora presieduto dal dott. Nìno Cerri,…

La tragedia del 20 febbraio 1966
Ma la sfortuna era in agguato, e tragicamente purtroppo. Alla fine del girone di andata, concluso dai viola a metà classifica fu disposto un intervallo di quindici giorni per permettere alcuni recupere e la Volterrana, in pari con le gare, ne usufruì per due partite amichevoli. La seconda era…

Si ricomincia da zero
Un gruppo di sportivi si riunì spontaneamente in una sala del Palazzo dei Priori e, a tamburo battente, si decise di riprendere l’attività. Fu una cosa tipicamente volterrana, di questa mia gente facile agli entusiasmi come alle demoralizzazioni. Sulla spinta della ripresa fu messo in…

1956 – 1957: un campionato amaro
La situazione faceva acqua da tutte le parti: deficit finanziario, nessuna possibilità di rinforzare le file della squadra, unico acquisto (a campionato già iniziato) quello del portiere Vigetti di Cecina, riconferma di Tossio come allenatore e poi tutti in campo coloro che sapevano tirar calci…

La ripresa del dopoguerra
Quando, nel luglio 1944, per Volterra venne la pace, agli sportivi era rimasto ben poco. L’intero patrimonio organizzativo e logistico era andato perduto, la sede di Via Ricciarelli fu destinata ad un’organizzazione politica, non c’erano più nemmeno le maglie. Unico avanzo il…

Gli anni della Promozione
Dopo le legittime soddisfazioni, riprese il lavoro. I dirigenti confermati dalla fiducia degli sportivi (al vertice ci fu il cambio della presidenza, affidata al dott. Cerri), mantennero in piedi la solita squadra (unico acquisto di rilievo il mediano Dino Artigiani di Pisa, proveniente dal San…

Il grande campionato 1949 – 1950
Il soddisfacente 1948-49 era appena archiviato e già si pensò a quello successivo. Il nuovo Direttivo (presieduto da Silvio Rosati e composto da: dotto Galgano Venturi, dott. Nino Cerri, rag. Celio Santini, Torello Caprai, Luigi Dei, dott. Ubaldo Barsotti, Guido Barbafiera, Giovanni Trafeli,…

Ricominciamo dal 1978
Appena terminato il campionato fu presa una saggia decisione, unanimemente condivisa, quella cioè di dare forza a consistenza al Consiglio direttivo, allargato con la “chiamata” di forze nuove quanto rappresentative. Confermato ancora presidente Giovanni Trafeli, questi i suoi…

Gli anni tristi della Guerra
Ma la brillante vittoria non serve. Siamo nel 1935, non dimentichiamolo. e si incomincia a lottare su ben altri fronti. Altri inni altri luoghi, altre battaglie per i ragazzi di Volterra. La maggior parte dei viola indossa il grigioverde e va. E’ il tragico, noto stillicidio: Etiopia,…

Primo campionato e prima vittoria
Se nelle prime cinque partite aveva ottenuto un solo punto, nelle altre undici ne conquistò ben diciotto e conobbe una sola sconfitta. La serie d'oro fece infatti una interruzione: a Firenze, contro la Fiorentina.

Il nuovo campo sportivo a San Giusto
Il 1931 si aprì con il cambio della guardia nel Consiglio Direttivo; a presiederlo venne chiamato il prof. Oreste Baciocchi, direttore dell'ospedale di Santa Maria Maddalena. I dirigenti, in accordo con l'amministrazione comunale, si prefissero un traguardo ambizioso, quello della costruzione…

Tutti gli eventi del Comune di Volterra
Tutti gli eventi del Comune di Volterra votati alla tradizione, alla cultura e ai gusti dei nostri turisti. Da scoprire in ogni stagione!

Le ragazze di San Lazzero
Entravano a sciami dalla porta a Selci, allegre, loquaci come cicale inebriate dal sole d’estate. La dura e ripida salita di oltre cento scalini che dal Borgo accede in città, non scalfiva minimamente il loro innato buonumore. La brezza accarezzava le loro chiome bionde, brune, castane,…

Giovanni Salghetti-Drioli a Volterra. Dall’attività di coordinamento dei lavori di ricostruzione post-bellica di Volterra alla committenza privata.
Nell’immediato dopo guerra l’amministrazione comunale di Volterra stende un primo bilancio dei danni. L’11 luglio 1944 Giovanni Salghetti Drioli viene nominato capo dell’Ufficio Tecnico. L’incarico prevede lo “sgombero delle macerie”, il ripristino dell’acquedotto, la puntellatura degli edifici…

Le grandi porte dimenticate
Conoscere Volterra non vuol dire limitarci solo a quella parte della città tutt'ora esistente, ma estendere in nostra conoscenza anche ai monumenti del passato dei quali oggi non ne abbiamo alcuna traccia o che sono stati dimenticati.

La lunga storia del Castello di Montemiccioli
Montemiccioli nella sua qualità di terra avanzata del dominio di Volterra, del quale ancor oggi fa da confine e per la sua posizione strategica, durante tutto il Medioevo ebbe una parte alquanto importante.

Monte Volterraio e Monte Voltraio, i due guardiani silenziosi
Il castello medievale elbano sorge su strutture ben più antiche, di epoca etrusca; il passato ritrovamento, lassù, di una moneta volterrana con Giano bifronte e la scritta retrograda «Velathri» potrebbe avvalorare quest’ipotesi.

Anello del Castello dei Vescovi
Dopo aver attraversato il fiume Cecina al ‘Guado del Mulino’ in prossimità del fabbricato delle pompe dell’acquedotto, possiamo lasciare la macchina nel parcheggio posto poco prima dell’ ingresso alla Riserva Naturale di Berignone e al percorso per il famoso Masso delle…

Dove Parcheggiare
Chi abita in una grande città lo sa bene: il principale motivo di stress e malessere sono i parcheggi. Volterra è senz’altro una città di dimensioni più modeste, ma ogni volta che ci si sposta anche solo per effettuare una commissione o piccole spese si deve affrontare allo stesso modo il…
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Monumento ai Caduti
Poche parole sull’autore e sulla scelta del suo bozzetto per la realizzazione di una scultura che avrebbe dovuto ricordare il sacrificio dei caduti in quella che fu chiamata “Guerra di Redenzione”.

I mulini del volterrano
Intorno alla città di Volterra si dispongono numerosi mulini ad acqua, essi sfruttavano le correnti dei numerosi botri che scendevano lungo le pendici della collina. I più originali? I mulini dell'Inferno, Purgatorio e Paradiso.

Carducci e Volterra
Nella visione piena e accorata della Maremma toscana, il Carducci comprendeva a buon diritto anche Volterra, città di sua madre Ildegonda Celli.

Rampa della Crocina
È la strada che scorcia il tragitto per andare al cimitero urbano per chi va a visitare i propri morti. La via, se non fosse per il vicino luogo di sepoltura, è una caratteristica strada in mezzo alla campagna, con alberi di cipresso che la contornano. Ma la via è celebre soprattutto per un…

Treschi
Il Castello di Treschi è stato un fortilizio nella zona del Volterrano, nei pressi dei Cornocchi, in mezzo al bosco, in una zona che per Volterra fu assai "calda" per i continui contrasti con San Gimignano.

La voragine delle Balze
Le Balze costituiscono uno dei luoghi più affascinanti ed inquietanti del Volterrano, dalla sommità di questa enorme voragine possiamo ammirare un panorama eccezionale sullo sfondo del quale, nelle giornate più limpide, lo sguardo spazia fino al mare.

La Città dei Vampiri e non solo
Di tenebrosi personaggi dai canini appuntiti non ne troverete neanche uno, a meno che stiate leggendo New Moon – il secondo libro della Saga di Twilight scritto da Stephenie Meyer e ambientato proprio qui – ma di certo scoprirete una tra le più belle città della Toscana.

Una commemorazione funebre ovvero Santo Genet
Santo Genet, l’ultima produzione della Compagnia della Fortezza, non è uno spettacolo che il palcoscenico riesce a contenere. Artigianato teatrale al quadrato, non solo disorienta la frontalità del consueto guardare ma, come una forza in espansione, riempie il contenitore-teatro, lo rompe…