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Le grandi porte dimenticate
Conoscere Volterra non vuol dire limitarci solo a quella parte della città tutt'ora esistente, ma estendere in nostra conoscenza anche ai monumenti del passato dei quali oggi non ne abbiamo alcuna traccia o che sono stati dimenticati.

La lunga storia del Castello di Montemiccioli
Montemiccioli nella sua qualità di terra avanzata del dominio di Volterra, del quale ancor oggi fa da confine e per la sua posizione strategica, durante tutto il Medioevo ebbe una parte alquanto importante.

Monte Volterraio e Monte Voltraio, i due guardiani silenziosi
Il castello medievale elbano sorge su strutture ben più antiche, di epoca etrusca; il passato ritrovamento, lassù, di una moneta volterrana con Giano bifronte e la scritta retrograda «Velathri» potrebbe avvalorare quest’ipotesi.

Anello del Castello dei Vescovi
Dopo aver attraversato il fiume Cecina al ‘Guado del Mulino’ in prossimità del fabbricato delle pompe dell’acquedotto, possiamo lasciare la macchina nel parcheggio posto poco prima dell’ ingresso alla Riserva Naturale di Berignone e al percorso per il famoso Masso delle…

Dove Parcheggiare
Chi abita in una grande città lo sa bene: il principale motivo di stress e malessere sono i parcheggi. Volterra è senz’altro una città di dimensioni più modeste, ma ogni volta che ci si sposta anche solo per effettuare una commissione o piccole spese si deve affrontare allo stesso modo il…
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Monumento ai Caduti
Poche parole sull’autore e sulla scelta del suo bozzetto per la realizzazione di una scultura che avrebbe dovuto ricordare il sacrificio dei caduti in quella che fu chiamata “Guerra di Redenzione”.

I mulini del volterrano
Intorno alla città di Volterra si dispongono numerosi mulini ad acqua, essi sfruttavano le correnti dei numerosi botri che scendevano lungo le pendici della collina. I più originali? I mulini dell'Inferno, Purgatorio e Paradiso.

Carducci e Volterra
Nella visione piena e accorata della Maremma toscana, il Carducci comprendeva a buon diritto anche Volterra, città di sua madre Ildegonda Celli.

Rampa della Crocina
È la strada che scorcia il tragitto per andare al cimitero urbano per chi va a visitare i propri morti. La via, se non fosse per il vicino luogo di sepoltura, è una caratteristica strada in mezzo alla campagna, con alberi di cipresso che la contornano. Ma la via è celebre soprattutto per un…

Treschi
Il Castello di Treschi è stato un fortilizio nella zona del Volterrano, nei pressi dei Cornocchi, in mezzo al bosco, in una zona che per Volterra fu assai "calda" per i continui contrasti con San Gimignano.

La voragine delle Balze
Le Balze costituiscono uno dei luoghi più affascinanti ed inquietanti del Volterrano, dalla sommità di questa enorme voragine possiamo ammirare un panorama eccezionale sullo sfondo del quale, nelle giornate più limpide, lo sguardo spazia fino al mare.

La Città dei Vampiri e non solo
Di tenebrosi personaggi dai canini appuntiti non ne troverete neanche uno, a meno che stiate leggendo New Moon – il secondo libro della Saga di Twilight scritto da Stephenie Meyer e ambientato proprio qui – ma di certo scoprirete una tra le più belle città della Toscana.

Una commemorazione funebre ovvero Santo Genet
Santo Genet, l’ultima produzione della Compagnia della Fortezza, non è uno spettacolo che il palcoscenico riesce a contenere. Artigianato teatrale al quadrato, non solo disorienta la frontalità del consueto guardare ma, come una forza in espansione, riempie il contenitore-teatro, lo rompe…

Via di Docciola
Una scalinata di 251 scalini costruita nel 1933 che conduce alle omonime Fonti di Docciola. Ad angolo ad essa Via della Fonte, altra scalinata di epoca più recente, ma rispetto all'altra via si presenta più ampia e con gradoni più lunghi.

Note Legali
www.volterracity.com è il nuovo sito di Volterracity, portale/strumento di attuazione delle seguenti finalità: a) sviluppo delle tecnologie digitali per la valorizzazione dei beni, la promozione delle attività culturali del Comune di Volterra e della società dell’informazione e della…

Poggio alle Croci
Un tempo era un'altura di forma conica, ricoperta di vegetazione, così come ce la presenta, in primo piano, il Corot nella sua panoramica verso la fortezza di Volterra.

Montecastelli
Il borgo di Montecastelli si presenta ancora oggi, molto caratteristico, situato sopra un poggio di gabbro, lambito dalla parte di levante dal Cecina e da quella di ponente dal Pavone.

Rocca e Pieve di Sillano
La Rocca Sillana che si erge sulla sommità di un colle, è una delle più belle opere d'architettura militare del Rinascimento. La pieve si trova a poche centinaia di metri da S. Dalmazio

Monastero d’Abigaille
Le notizie più remote S. Dalmazio, che ebbe origine da un castello edificato dagli Aldobrandeschi, conti di S. Fiora, una famiglia molto potente nel contado di Volterra, risalgono al 1146

Castello dei Vescovi
Il Castello dei vescovi nella sterminata foresta di Berignone, uno dei patrimoni boschivi più importanti dell'intera Regione, si trova su una collina tra il torrente Sellate ed il Botro al Rio.

Fortezza Medicea
Dall'alto del Maschio si gode una visione da favola, uno dei più vasti e mirabili orizzonti d'Italia; ai suoi piedi la città, i borghi, le dolci colline e i castelli che l'abbracciano a perdita d'occhio.

Ospiti volterrani ai tornei di Massimiliano II d’Asburgo
Il Vinta, l’8 marzo 1570, descrisse in una lettera diretta a sua altezza le spettacolari giostre promosse dall’imperatore Massimiliano II d’Asburgo nella città di Praga.

Il Testamento di Giusto Turazza
Giusto Turazza fondatore del Pio Istituto dei Buonuomini, la sua vita in breve e il corposo e particolare testamento con le sue ultime volontà. Una lettura di curiosità!

Lo stemma dei Vinta
Nel passato Volterra ha dato alla Toscana importanti uomini di stato. Tra questi un posto di rilievo spetta a Belisario Vinta; il suo stemma lo troviamo nel Chiostro Grande della SS. Annunziata di Firenze.