Ricominciamo dal 1978

Appena terminato il campionato fu presa una saggia decisione, unanimemente condivisa, quella cioè di dare forza a consistenza al Consiglio direttivo, allargato con la “chiamata” di forze nuove quanto rappresentative. Confermato ancora presidente Giovanni Trafeli, questi i suoi collaboratori: Luigi Dei, rag. Franco Gazzarri, Mario Meini, Giovanni Socci, Rolando Barberini, Osvaldo Bertini, Silvano Bianchi, Wladimiro Ceppatelli, Orio Grandoli, Giorgio Bruci, Franco Spinelli, dott. Pier Luigi Giovannini, geom. Pier Paolo Serragoni, Gualtiero Periccioli, ins. Mario Toncelli, rag. Boris Gianneschi, Stelio Gazzarri, Elio dell’Aiuto, Giampiero Ducceschi, Pier Giovanni Ceppatelli, Giovanni Vigilucci, Sergo Bardini, rag. Piero Nencini, Lionello Lucaccini, Settimo Menicucci e Silvano Menicucci.

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Il primo problema da risolvere fu quello dell’allenatore. Lazzerini infatti era passato alla Cuoiopelli e al suo posto fu chiamato Romano Marinai, ex giocatore di serie nazionale e semiprofessionista (dalla Ternana al Poggibonsi), praticamente al suo debutto in panchina. A sostituire i giocatori tornati alla società di origine per fine prestito, sono venuti altri atleti di prestigio: Cantagalli, Bartolini e Ferretti dal Livorno, Spalletti dal G.S. Firenze (il ragazzo è originario di Volterra), Paolicchi dalla Cerretese, Grigò dal Cecina. Ad essi si era aggiunto Albertino Nucci, proveniente dalla locale Vigor (questo attivo sodalizio aveva iniziato una reciproca quanto utile collaborazione con la Volterrana) per unirsi al fratello Foscolo, creando una coppia di “ragazzi terribili” quanto tutti nostri.

In partenza l’organico a disposizione di Marinai fu sostanzioso: Frassi, Dioguardi, Cantagallo, Tofanelli, Spallettì, Rossi I, Paolicchi, Camedda, Nucci I, Nucci II, Grigò, Tognozzi, Bartolini, Ferretti, Rossi II, Favilli (rientrato dalla Lucchese), Pozzobon e Moretti. Successivamente Pozzobon ha dato forfait, incomprensibilmente, mentre l’apporto di Rossi II, militare, si è ridotto a poco. In ogni modo la Volterrana 1977- 78 fu una grossa squadra.

Fin dall’inizio e senza avere velleità di primato, si era insediata ai primi posti, sulla scia della coppia in lotta per la serie D, con Cuoiopelli e Cecina.

Sicura in difesa con il portiere Frassi, una robusta quanto tecnica intelaiatura di centrocampo basata su di un “prodotto” tutto locale, i fratelli Foscolo ed Alberto Nucci e su di un giovane molto promettente, di ascendenza volterrana, un “certo” Spalletti destinato, vent’anni dopo, a calcare i palcoscenici della A e della B, due punte micidiali, Paolo Grigò e Fabrizio “Falchetto” Ferretti: questa la Volterrana affidata alle cure di Romano Marinai, alle prime armi come allenatore, un bel passato di giocatore alle spalle, una scelta molto felice. Per me Romano è stato uno dei migliori mister della storia calcistica nostrana; ed applausi per il suo convincente 4-4-2.

Alla fine la classifica ci vedrà al quarto posto, la stessa posizione occupata sin quasi dall’inizio.

Al ritmo del coretto degli ultras, “Con Ferretti e con Grigò noi faremo tanti gol” (in effetti furono 40 le reti all’attivo, la maggior parte delle quali dovute ai piedi buoni della coppia d’attacco) demmo un’amarezza alla Cuoiopelli (una gran bella partita risolta dai viola per 2-1) e ne demmo duplici al Pescia (che arriverà terzo) ed al Fucecchio. Ovvio che ci saranno amarezze anche per noi; la più sensibile quella doppia con il Querceta.

Ricordo sempre, in proposito, che al termine della gara perduta in casa per 1-0, feci un’osservazione a Marinai in ordine ad un paio di errori nella formazione. Romano mi ascoltò, poi mi domandò se avessi mai sbagliato in vita mia; alla mia risposta che erano tanti gli errori, mi ribattè, fra il serio ed il faceto: “Allora me ne faccia fare uno anche a me!”.

Battuta a parte, l’episodio serve per misurare il temperamento del bravo Marinai. Al tirar delle somme, l’anno del cinquantenario fu positivo sotto ogni punto di vista e tutti potemmo guardare al futuro con rinnovate speranze.

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© Paolo Ferrini, PAOLO FERRINI
Ricominciamo dal 1978, in “Volterrana Gol”, Tipografia Conti – Poggibonsi, a. Marzo 1978