Categoria: Scultura

Alabastro e Design, gli artieri di Volterra dal 1933 al 1953
Luce sul contributo del design al rinnovamento dei processi di lavorazione alabastrina, funzionale al ricollocamento della realtà volterrana nel novero delle più rilevanti produzioni artistiche e artigianali italiane.
L’estrazione dell’alabastro
L'alabastro viene rinvenuto in masse dalla conformazione generalmente ovoidale, con peso variante da pochi chilogrammi ad alcuni quintali. Arnioni in superficie e nel sottosuolo. Riconosciamo tutte le tipologie e la loro qualità.
L’alabastro nei Secoli
La lavorazione dell'alabastro risale ad epoche antichissime. Se possedete un manufatto può valere molti soldi, da quanto sono pregiati e rari.
La lavorazione della pietra di Volterra
La lavorazione dell'alabastro avviene in locali semplici, chiamati botteghe. Questo passaggio molto delicato è caratterizzato da influssi, abilità e capacità personali e da piccoli segreti individuali gelosamente custoditi.
Il carattere dei vecchi alabastrai
Si dice che l'alabastraio segua l'andazzo dell'alabastro che percepisce tutte le oscillazioni: se la borsa si inquieta, se la pace è minacciata, se il commercio si turba, l'alabastro lo avverte subito e subito l'alabastraio ne subisce i contraccolpi.
La manifattura degli alabastri attraverso il XX secolo
Negli ultimi anni dell'Ottocento il panorama dell’artigianato alabastrino si era gradualmente trasformato: la produzione stava ritornando alla tradizione delle botteghe artigiane ed il sistema commerciale dei “viaggiatori” stava perdendo la sua importanza.
Ezio Ceccarelli e Terzo Pedrini
Ezio Ceccarelli e Terzo Pedrini: artisti delle nostre parti cui accenneremo brevemente, soffermandoci soprattutto sul legame instauratosi tra i due e con il nostro territorio.
L’uovo e la Mandragola
Accenniamo i tratti peculiari che contraddistinguono il gruppo degli alabastrai all'interno della comunità volterrana. Dai testi orali raccolti emergono gli elementi più significativi della mentalità alabastrina.
Quei libertari dell’alabastro
La parola alabastraio a Volterra evoca un modo unico e singolare di porsi verso la vita e verso la Storia, dove lo spirito toscano e le idee libertarie s’intrecciano indissolubilmente.
Società Ruggeri – Norchi – Petracchi
I grandi commerci d'alabastro. Fu costituita una società per il commercio dell'alabastro fra i signori Carlo Ruggeri, Antonio Norchi e Ranieri Petracchi, tutti volterrani, per la durata di tre anni.
Società Lotti – Leoncini – Tangassi
Fu costituita una società fra Antonio del fu Domenico Lotti, Niccolò del fu Francesco Viti, Giovanni del fu Luigi Leoncini e Vincenzo del fu Tommaso Tangassi. Sono i viaggiatori dell'alabastro!
Nene di Mondo
L'osteria, come ritrovo per discutere, giocare e abbandonarsi all'ozio, era un'attrattiva a cui nessuno sapeva resistere. Gli alabastrai soprattutto, a far bisboccia erano i primi.
Zio Ferruccio
Zio Ferruccio era un ometto basso e grasso: sembrava, anche per i lineamenti del viso piuttosto marcati, che si fosse alzato da un coperchio di un’urna etrusca del Museo Guarnacci.
Ripensando a Volterra ’73
Volterra è un terreno ideale per scultori locali, nazionali ed internazionali che hanno trovato qui la giusta ispirazione e la passione di intervenire nel territorio attraverso l’arte.
Il Teschio alabastrino di Leonardo da Vinci
Dopo secoli il teschio in alabastro di Leonardo da Vinci ritorna in Italia in esposizione permanente nella città di Volterra, Un oggetto unico al mondo!
Il processo degli alabastrai
Grazie a Dio niente di tragico; si volle soltanto ottenere con la forza quello, che il flusso naturale del commercio, l'umanità e la giustizia non erano stati in grado di concedere.
I tesori dell’alabastro
La lavorazione dell'alabastro dagli inizi del terzo secolo avanti cristo alla fine del novecento; generazioni di alabastrai che hanno reso Volterra il centro della manifattura.