Categoria: 1990

Contrada di Sant’Agnolo
Le abitazioni di questa contrada erano concentrate intorno alla chiesa di S. Michele Arcangelo in Foro, il nome medievale di Sant’Agnolo o Sant’Angelo era usato sia per la chiesa che per la contrada. Le prime notizie della sua esistenza sono databili al XII secolo, nella sua…
Contrada di San Giusto
Questa contrada comprendeva tutta l’antica borgata che sorse attorno alla chiesa di San Giusto al Botro, la prima dedicata al patrono volterrano, e la zona del Piano della Guerruccia, dalle mura etrusche fino all’altezza dell’attuale via S. Tommaso. Come tutti ben sanno questo borgo è…
Contrada di Santo Stefano
Questa contrada, che si sviluppava completamente al di fuori delle mura cittadine duecentesche, deve il suo nome alla chiesa intitolata a Santo Stefano che si trova al centro di essa e che ne è il suo edificio principale. La contrada si estendeva lungo tutta l’attuale via di Borgo Santo…
Contrada di Porta all’Arco e Sant’Alessandro
Questa contrada era divisa in due parti: una intra moenia, all’interno delle mura medievali, e la seconda extra moenia, al di fuori di esse. La prima parte è costituita dall’attuale via della Porta all’Arco, con tutti i vicoli e viuzze ad essa collegate. Facevano parte di essa,…
Contrada di Santa Maria
Il suo territorio era interamente compreso all’interno delle mura duecentesche. I suoi limiti sono ben definiti, si tratta infatti dell’isolato che è compreso fra le mura medievali del Mandorlo e di S. Francesco, via Buomparenti, via Roma, via Franceschini e via San Lino. > Sommario, La…
La scheda telefonica dell’Ombra della Sera
Le schede telefoniche con raffigurante l'Ombra della Sera andarono a ruba, ne furono prodotte 985mila «pezzi», costava diecimila lire e fu utilizzabile fino al 31 dicembre 2001.
La lavorazione della pietra di Volterra
La lavorazione dell'alabastro avviene in locali semplici, chiamati botteghe. Questo passaggio molto delicato è caratterizzato da influssi, abilità e capacità personali e da piccoli segreti individuali gelosamente custoditi.
Le messe nere del Patar Tuan
Un fatto oscuro accadde in quel di Cecina, la scoperta della setta di Patar Tuan ha permesso di scoprire un profilo segreto e silente della Volterra degli anni Novanta che non conoscevamo.
La manifattura degli alabastri attraverso il XX secolo
Negli ultimi anni dell'Ottocento il panorama dell’artigianato alabastrino si era gradualmente trasformato: la produzione stava ritornando alla tradizione delle botteghe artigiane ed il sistema commerciale dei “viaggiatori” stava perdendo la sua importanza.
Accademia dei Sepolti
L'Accademia dei Sepolti, una fra le istituzioni cittadine più antiche e curiose; venne fondata il 17 marzo 1597 da quattro giovani volterrani.
Lo spareggio del 1997
Cominciò tutto con un malinteso. Una voce incontrollata che si trasformò passando di bocca in bocca fino ad assumere dimensioni epiche. Per la partita in casa con il Grosseto, sarebbero arrivati a Volterra più di mille maremmani.
La nascita e lo sviluppo delle Contrade
I primi segni di una ripartizione cittadina sono visibili già nel corso del XII secolo, quando gli uomini di Volterra cominciano a firmare facendo seguire al proprio nome quello della località di appartenenza.
Un etrusco a quota meno tre zero zero!
Un pezzo di Volterra naviga a quota “ meno tre...zero...zero!”; ha partecipato a tutte le attività operative e ricreative del sommergibile Primo Longobardo.
Il Pio Istituto dei Buonuomini
L'Istituto dei Buonomini di S. Michele di Volterra fu fondato il 26 settembre 1553 in seguito al lascito testamentario di Giusto Turazza. Il compito dell'Istituto era quello di assistere i poveri e i miserabili.