Categoria: Cultura


La Cometa Tsuchinshan fa capolino su Piazza dei Priori
Osserva la rara cometa Tsuchinshan sopra Volterra, incorniciata dalle torri storiche, catturata in uno spettacolare scatto da Fabio Longaron.

La nostra “dissolution” nella penna di Cole
Le dieci pagine del diario di Cole ci offrono una panoramica del suo viaggio e dei luoghi che visitò – come le Balze e la Fortezza Medicea. Oltre agli scritti, una serie di bozzetti disegnati molto suggestivi.

Il Caso Volterra ’73
La manifestazione “Volterra ʻ73”, proposta e curata da Enrico Crispolti, insieme allo scultore Mino Trafeli, è nota nella storiografia artistica per aver proposto una formula allora inedita di arte nello spazio urbano.

Vaghe Stelle e i due fratelli etruschi di Visconti
Nella filmografia di Visconti, "Vaghe stelle dell’Orsa..." è un’opera a torto giudicata, da taluni, minore. Esemplifica, al contrario, un momento fortemente critico, cioè di svolta, nell’accidentato percorso (anche ideologico) del suo autore.

Speak no Evil, quando il diavolo si incontra a Volterra
“Speak No Evil,” diretto da Christian Tafdrup, è un film horror che sfida il concetto di normalità, esplorando come le linee tra comfort e disagio, ordine e caos, felicità e paura possano essere sorprendentemente sottili. La trama mette in luce come piccoli segnali di deviazione…

L’anfiteatro che non c’era
La cura e la prevenzione emergono come imperativi fondamentali per gli Enti incaricati della salvaguardia del territorio italiano, specialmente in considerazione dell’accresciuto numero di eventi idrogeologici negativi che colpiscono il Paese di anno in anno. Un esempio emblematico di…

La scheda telefonica dell’Ombra della Sera
Le schede telefoniche con raffigurante l'Ombra della Sera andarono a ruba, ne furono prodotte 985mila «pezzi», costava diecimila lire e fu utilizzabile fino al 31 dicembre 2001.

Francobolli ed erinnofili che parlano di Volterra
Volterra comparsa e protagonista in alcuni francobolli. Si intravede nei paesaggi delle vignette del IV Centenario della morte di Francesco Ferrucci e si fa bella con il IX centenario della Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta.

I luoghi deputati alle corse dei cavalli
A Volterra si tenevano le corse dei cavalli sciolti senza fantino, dette alla lunga o alla barbara, le corse dei barroccini con il calesse e le corse a circuito chiuso con fantino, dette alla tonda. Una passione tenuta viva fino agli anni Trenta del Novecento.

Il regolamento della Corsa alla Tonda
Il Regolamento delle corse dei cavalli con fantino tenute nell'Anfiteatro di Vallebuona pubblicato nel 1902 ci permette di capire come si svolgeva il Palio di Volterra.

Le gare e le vittorie del fantino Tabarre
Francesco Ceppatelli, in arte Tabarre, fu un grande fantino volterrano del Palio di Siena; gareggiò per un totale di trentanove palii, di cui uno alla romana e quattro straordinari. Ne vinse undici, diventando una leggenda.

L’Ombra della Sera al derby della Mole
Al 128° derby di Torino, Volterra venne rammentata dal radiocronista Ameri al «Tutto il calcio minuto per minuto»; ai vincitori sarebbero spettate alcune riproduzioni dell'Ombra della Sera; peccato che la partita finì 1 a 1.

Il vero derby di una volta
Per la Volterrana il derby per eccellenza è sempre stato quello con il Cecina: per un lunghissimo periodo sono stati anni di parità sostanziale. Quanti incontri, quanti scontri con i "Rossoblu" del mare, sui campi di San Giusto, di Vallebona e delle Ripaie!

La fotografia storica a Volterra
Un tempo i momenti di vita vissuta venivano immortalati dagli artigiani della fotografia, unici custodi di quel sapere misto ad alchimia che restituiva sostanza ai ricordi. Anche nella città etrusca si diffuse la rivoluzionaria arte fotografica.

I primi cinema del centro storico
Il cinema fece la sua prima comparsa a Volterra al teatro Persio Flacco con i primi documentari della guerra Russo-Giapponese del 1905, prodotti dalla Casa Pathè per poi aprire un mercato di grande concorrenza.

Il palio di San Martino
Si correva la tradizionale corsa podistica detta il Palio di San Martino. Il vincitore diveniva l'incontrastato «cornucrinito» dell'anno, con diritto a conservare sino alla corsa dell'anno successivo lo stendardo ricevuto in premio.

Maggi e maggiolate nel volterrano
La musica del Maggio era una cantilena un po' monotona che accompagnava, sempre uguale, le quartine, con trilli e gorgheggi estemporanei da parte degli attori più dotati vocalmente.

Gli stornelli irridenti di Verrazzano
Verrazzano Maffei era negli anni fra il 1930 e il 1940 un ragazzo molto intelligente, estroverso, spiritoso. Apparteneva ad una famiglia nobiliare che nei secoli aveva avuto una grande importanza nella storia della nostra città. Aveva avuto politici, scrittori, uomini di Chiesa. Nel secolo XX…

Le origini della Volterrana calcio
i primi passi del calcio volterrano, un calcio fatto esclusivamente di entusiasmo, di buona volontà, di sacrificio. La Volterrana nacque dalla unione della Velathri, dall'Audace e dalla Littorio.

La lavorazione della pietra di Volterra
La lavorazione dell'alabastro avviene in locali semplici, chiamati botteghe. Questo passaggio molto delicato è caratterizzato da influssi, abilità e capacità personali e da piccoli segreti individuali gelosamente custoditi.

Alcune novelle sconosciute di Cosimo Villifranchi
Egli fu uno scrittore volterrano discretamente famoso. Tra i suoi amici, che furono numerosissimi tra gli intellettuali ed artisti del tempo, ci fu anche il pittore Salvator Rosa.

Echi e commenti del “Sacco di Volterra” nelle opere di scrittori contemporanei
Per avere un'idea dell'enorme impressione che il sacco suscitò nell'opinione pubblica contemporanea bisogna ricorrere ad alcuni testi.

Dalle corse alla lunga alle corse alla tonda
Parlare delle origini delle corse dei cavalli a Volterra è un'impresa assai difficile, perché non esistono documenti che ne possono dare testimonianza. Ci appelliamo ai ricordi di chi le ha viste!

La Volterra di Cassola
Cassola non è nato a Volterra ma è figlio dì madre volterrana ed a Volterra ha vissuto a lungo. In un certo periodo ha avuto, anzi, una parte non indifferente nella nostra vita cittadina. Conoscete le opere che parlano delle nostre terre? Ve ne parliamo noi!

Cammina Cammina
Il medioevo e il rinascimento volterrano non sono stati rappresentati solo dalla serie tv I Medici Masters of Florence, anche Ermanno Olmi contribuì a questo immaginario e lo fece con la sua opera cinematografica Cammina Cammina. Il film è rimasto nella mente di Olmi per quasi quindici anni.…

L’idea e il bozzetto per il Monumento ai Caduti
Poche parole sull’autore e sulla scelta del suo bozzetto per la realizzazione di una scultura che avrebbe dovuto ricordare il sacrificio dei caduti in quella che fu chiamata “Guerra di Redenzione”.

La manifattura degli alabastri attraverso il XX secolo
Negli ultimi anni dell'Ottocento il panorama dell’artigianato alabastrino si era gradualmente trasformato: la produzione stava ritornando alla tradizione delle botteghe artigiane ed il sistema commerciale dei “viaggiatori” stava perdendo la sua importanza.

Sulle tracce dei Volturi di Twilight
Torna sulle tracce di Edward e Bella, ripercorri i luoghi di New Moon, dove l’arte e la storia millenaria fanno da cornice alla fantasia del romanzo di Stephenie Meyer.

Il tragico incanto di Borchardt
Visitò la prima volta la città forse ai primi del secolo, verso il 1904. Ne rimase profondamente impressionato ed esaltato. Gli sembrò di avere fatto una grande scoperta. Gli dedicò un saggio che fu pubblicato con il titolo «Volterra».

I sonetti d’ammirazione del Fabri
Il forestiero che sale al Poggio è sempre rimasto incantato della nostra città, dei suoi monumenti e, secondo la sua cultura, anche della sua storia. Ranieri Bernardino Fabri ci regala due sonetti dedicati a Volterra.

Ritratto di Donna Velata
Uno sceneggiato Rai diretto da Flaminio Bollini, trasmesso sul piccolo schermo nel 1975 in 5 puntate, registrando un ascolto di oltre ventuno milioni di spettatori.

Carducci nella terra natia della madre
Nella visione piena e accorata della Maremma toscana, il Carducci comprendeva a buon diritto anche Volterra, città di sua madre Ildegonda Celli.

Accademia dei Sepolti
L'Accademia dei Sepolti, una fra le istituzioni cittadine più antiche e curiose; venne fondata il 17 marzo 1597 da quattro giovani volterrani.

Sulle orme di Salvator Rosa
Pittore, incisore e poeta italiano di epoca barocca. Nato partenopeo, attivo oltre che nella sua città, anche a Roma, Firenze e Volterra; fu un personaggio eterodosso e ribelle, dalla vita movimentata.

Pianisti, cantanti e pazzerelli
Negli anni in bilico fra il secolo Ottocento e Novecento, nelle giornate di festività ufficiali, era consuetudine che le strade del poggio venissero scosse dal suono della banda cittadina. E se non era la banda, ci pensavano tanti eccellenti personaggi a tirar su del ritmo!

Porta Balduccia
Varie ipotesi sussistono riguardo a dove si trovasse Porta Balduccia. La prima ipotesi è quella che si trovasse nei pressi dell'attuale Spalletta dei Ponti, ma sarà veramente cosi?

Palline e Pattoni
Se al vecchio volterrano tu chiedessi a bruciapelo d'impostar l'equazione «palline e scapaccioni» lì per lì lo metteresti nel pallone. Ma subito dopo, aprendosi in un largo sorriso: - Madonna!... quanti! -,

Bruno Landi
Il ricordo di Bruno Landi ha riportato alla mia mente gli anni lontani della nostra giovinezza, le liete brigate, le smerendate» del lunedì, le scorribande canore nelle sere di bel tempo ed i primi passi verso una sistemazione economica.

Vincenzo da Filicaia
Un poeta arcade governatore di Volterra alla fine del Seicento, Vincenzo da Filicaia detto Polibio Emonio sarà considerato uno dei poeti più importanti del suo secolo.

Lo spareggio del 1997
Cominciò tutto con un malinteso. Una voce incontrollata che si trasformò passando di bocca in bocca fino ad assumere dimensioni epiche. Per la partita in casa con il Grosseto, sarebbero arrivati a Volterra più di mille maremmani.

Punzo nella Fortezza: i piedi bruciati di Pinocchio
E’ la prima volta che in uno spettacolo della Compagnia della Fortezza il regista, l’ideatore, il “fiancheggiatore”, il “domatore” Armando Punzo veste interamente i panni dell’attore. Ci sono ovviamente anche i detenuti e tutti i membri della compagnia,…

Santo Genet, un capolavoro di Armando Punzo
Nel 1976, come molti sanno, Strehler mise in scena il Balcon di Jean Genet. Fu un evento significativo per due ragioni: perché si trattò dell’unico testo di Genet affrontato dal regista, e perché si trattò dell’unico spettacolo di Strehler considerato non riuscito persino dai suoi più accesi…

Santo Genet a Volterra: un postribolo patibolare
E chi se l’aspettava? Che una criticona si commovesse? Mi rincuoro nel trovarmi ancora sentimentale (almeno dietro le sbarre). Credete che non mi sia accorta dei trucchi di Punzo? Della sua sapiente agopuntura del cuore? Sentimentale sì. rimbambita no. Me ne sono accorta eccome, ma sapete…

La Compagnia della Fortezza. I Fiori di Santo Genet
Alla fine degli anni ottanta il fenomeno del teatro in carcere è divenuto un "genere teatrale" al quale si sono dedicate differenti formazioni, singoli registi e attori, in Italia e all'estero. L'oggetto di questo studio è la Compagnia della Fortezza.

La palla dentro bottega
Per accedervi dovevamo scendere lo sdrucciolo, mezzo buio e maleodorante a causa dell'orinatoio posto proprio all'inizio della discesa, sotto il palazzo Campani.

Società Ruggeri – Norchi – Petracchi
I grandi commerci d'alabastro. Fu costituita una società per il commercio dell'alabastro fra i signori Carlo Ruggeri, Antonio Norchi e Ranieri Petracchi, tutti volterrani, per la durata di tre anni.

Società Lotti – Leoncini – Tangassi
Fu costituita una società fra Antonio del fu Domenico Lotti, Niccolò del fu Francesco Viti, Giovanni del fu Luigi Leoncini e Vincenzo del fu Tommaso Tangassi. Sono i viaggiatori dell'alabastro!

Gli albori del ciclismo volterrano
A differenza di oggi, negli anni 1920 e 1926 i nostri concittadini parteciparono attivamente al ciclismo, forse per evadere la realtà e dimenticare le loro particolari condizioni socio-economiche.

Il falso Estratto del Camerotto di Volterra
Curzio Inghirami si è divertito molto a burlarci con questo suo documento. Tanto serio e accurato da sembrare vero, e invece è una supercazzola tutta volterrana.

I Cento Giorni della Mano Nera
In un piacevolissimo romanzo autobiografico, Igino Genovini ci fa rivivere, come per miracolo, nella Volterra degli anni venti. Un resoconto finale e note del libro.

I ragazzi dello Zenit
Il nascente complesso fu chiamato immodestamente "Zenit". L'omissione dell'acca finale fu l'unica concessione alla nostra reale statura d'orchestra!

Una passione amorosa di Stendhal
Una sfortunata avventura amorosa di Stendhal a Volterra. Il celebre autore de Il rosso ed il nero e de La Certosa di Parma si è ritrovato a visitare la città all'età di 36 anni.

Mattia Damiani
Tra i letterati che si dilettano di scienza occupa un posto di un certo rilievo anche il poeta volterrano Mattia Damiani, amico del Metastasio.

Giovan Francesco Pagnini
Un volterrano ingiustamente trascurato dagli scrittori di storia locale. Economista illuminista nella Toscana dei Lorena del '700: il Giovan Francesco Pagnini.

Il Patrono Sant’Ottaviano e l’«Eroe cinese»
La popolarità del culto a Ottaviano si mantenne in città nei secoli e il 21 settembre 1761 se ne volle solennizzare la festa dopo 12 anni di pausa con il dramma musicale l’«Eroe Cinese».

La Società dei Concordi
Una donna di rare virtù, un’attrice filodrammatica di eccezionale valore nonchè maestra di allievi dell’associazione filodrammatica dei “Concordi risorti” che sviluppò la sua interessante attività ai primordi del secolo.

Una visita tra gli etruschi e i fascisti
Una vallata verde, romantica, completamente dimenticata, malgrado il vai e vieni degli antichi Etruschi e dei Romani, dei Volterrani e dei Pisani del Medioevo.

Il gioco della pallacorda
Era uno dei giochi preferiti del Cinque-Seicento praticato a Palazzo Baldinotti, in uno stanzone diviso con una rete, dai re e dai gentiluomini che lanciavano una palla con la mano oppure con delle racchette.

Francesco (Tabarre) Ceppatelli
Tabarre incredibile fantino volterrano che vinse undici Palii di Siena alla fine dell'Ottocento. Un eroe misterioso di casa nostra da raccontare e ricordare.