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Campionato farsa, Lega permettendo
In un imprecisato giorno, mese ed anno della prima metà del sec. XVI l’imperatore Carlo V si trovò a passare in uno sperduto paesello della Sardegna. Dal primo dei nobili all’ultimo dei villici, tutti si fecero in quattro e, possibilmente, in otto per rendere gradita la sosta a…

All’insegna della normalità: gioie e delusioni
Il felice ritorno in Promozione dette soddisfazione generale e fu motivo di conforto per il nuovo Consiglio direttivo, regolarmente eletto, sempre di durata biennale. Ne fu presidente Giovanni Trafeli e ne fecero parte: Luigi Dei, Giulio Cesare Trafeli, Vesco Vanni, rag. Roberto Pepi, Giovanni…

Ora c’è anche lo stadio nuovo
Mentre la Volterrana macinava il suo campionato vittorioso, i lavori procedevano per la costruzione del nuovo stadio alle “Ripaie”. Si andava avanti piuttosto lentamente (realizzazione affidata alla Cooperativa ACLI – Libertas di Saline di Volterra), in mezzo a tanti ostacoli,…

I Viola ritornano in Promozione
E’ il quarto campionato vinto. Per vincere il campionato era necessario mettere in piedi una squadra rispondente alle necessità. Si poteva far conto sui giocatori dell’anno precedente ma, specie dopo un girone di andata non proprio entusiasmante, altri acquisti si imposero. Così…

Un anno di attesa
Fortunatamente il buon senso prevalse ed il Consiglio direttivo riuscì a superare abbastanza facilmente la crisi, surrogando i dimissionari. La presidenza venne affidata a Giuseppe Bessi, con cui collaborarono: Pasquino Migliorini, Giovanni Socci, Piero Bellini, prof. Guido Orazio Ducci,…

Terza Vittoria in Campionato
La brillante prestazione del decorso torneo dette ali all’entusiasmo generale e per il 1967-68 fu fissata una meta precisa: vincere il campionato e salire in 1° Categoria. Gli sportivi riconfermarono alle urne la fiducia al precedente Consiglio che, ancora presieduto dal dott. Nìno Cerri,…

La tragedia del 20 febbraio 1966
Ma la sfortuna era in agguato, e tragicamente purtroppo. Alla fine del girone di andata, concluso dai viola a metà classifica fu disposto un intervallo di quindici giorni per permettere alcuni recupere e la Volterrana, in pari con le gare, ne usufruì per due partite amichevoli. La seconda era…

Si ricomincia da zero
Un gruppo di sportivi si riunì spontaneamente in una sala del Palazzo dei Priori e, a tamburo battente, si decise di riprendere l’attività. Fu una cosa tipicamente volterrana, di questa mia gente facile agli entusiasmi come alle demoralizzazioni. Sulla spinta della ripresa fu messo in…

1956 – 1957: un campionato amaro
La situazione faceva acqua da tutte le parti: deficit finanziario, nessuna possibilità di rinforzare le file della squadra, unico acquisto (a campionato già iniziato) quello del portiere Vigetti di Cecina, riconferma di Tossio come allenatore e poi tutti in campo coloro che sapevano tirar calci…

La ripresa del dopoguerra
Quando, nel luglio 1944, per Volterra venne la pace, agli sportivi era rimasto ben poco. L’intero patrimonio organizzativo e logistico era andato perduto, la sede di Via Ricciarelli fu destinata ad un’organizzazione politica, non c’erano più nemmeno le maglie. Unico avanzo il…

Gli anni della Promozione
Dopo le legittime soddisfazioni, riprese il lavoro. I dirigenti confermati dalla fiducia degli sportivi (al vertice ci fu il cambio della presidenza, affidata al dott. Cerri), mantennero in piedi la solita squadra (unico acquisto di rilievo il mediano Dino Artigiani di Pisa, proveniente dal San…

Il grande campionato 1949 – 1950
Il soddisfacente 1948-49 era appena archiviato e già si pensò a quello successivo. Il nuovo Direttivo (presieduto da Silvio Rosati e composto da: dotto Galgano Venturi, dott. Nino Cerri, rag. Celio Santini, Torello Caprai, Luigi Dei, dott. Ubaldo Barsotti, Guido Barbafiera, Giovanni Trafeli,…

Ricominciamo dal 1978
Appena terminato il campionato fu presa una saggia decisione, unanimemente condivisa, quella cioè di dare forza a consistenza al Consiglio direttivo, allargato con la “chiamata” di forze nuove quanto rappresentative. Confermato ancora presidente Giovanni Trafeli, questi i suoi…

Gli stornelli irridenti di Verrazzano
Verrazzano Maffei era negli anni fra il 1930 e il 1940 un ragazzo molto intelligente, estroverso, spiritoso. Apparteneva ad una famiglia nobiliare che nei secoli aveva avuto una grande importanza nella storia della nostra città. Aveva avuto politici, scrittori, uomini di Chiesa. Nel secolo XX…

Gli anni tristi della Guerra
Ma la brillante vittoria non serve. Siamo nel 1935, non dimentichiamolo. e si incomincia a lottare su ben altri fronti. Altri inni altri luoghi, altre battaglie per i ragazzi di Volterra. La maggior parte dei viola indossa il grigioverde e va. E’ il tragico, noto stillicidio: Etiopia,…

Primo campionato e prima vittoria
Se nelle prime cinque partite aveva ottenuto un solo punto, nelle altre undici ne conquistò ben diciotto e conobbe una sola sconfitta. La serie d'oro fece infatti una interruzione: a Firenze, contro la Fiorentina.

Il nuovo campo sportivo a San Giusto
Il 1931 si aprì con il cambio della guardia nel Consiglio Direttivo; a presiederlo venne chiamato il prof. Oreste Baciocchi, direttore dell'ospedale di Santa Maria Maddalena. I dirigenti, in accordo con l'amministrazione comunale, si prefissero un traguardo ambizioso, quello della costruzione…

Le origini della Volterrana calcio
i primi passi del calcio volterrano, un calcio fatto esclusivamente di entusiasmo, di buona volontà, di sacrificio. La Volterrana nacque dalla unione della Velathri, dall'Audace e dalla Littorio.

Il design e gli artieri dopo la Grande Depressione
Luce sul contributo del design al rinnovamento dei processi di lavorazione alabastrina, funzionale al ricollocamento della realtà volterrana nel novero delle più rilevanti produzioni artistiche e artigianali italiane.

10 spunti per vivere una Estate intensa
L'estate è la stagione durante la quale Volterra esplode in tutte le sue possibilità. Le iniziative si moltiplicano e si susseguono senza sosta, ogni sera il centro storico si riempie di una folla festante in cerca di divertimento.

12 mete per godersi Volterra in un giorno
Se hai solo un giorno per visitare Volterra dovrai fare delle scelte ponderate su cosa vedere e tralasciare. Ci sono molti punti di interesse: il centro storico è un concentrato di curiosità. Ecco alcuni consigli!

L’estrazione dell’alabastro
L'alabastro viene rinvenuto in masse dalla conformazione generalmente ovoidale, con peso variante da pochi chilogrammi ad alcuni quintali. Arnioni in superficie e nel sottosuolo. Riconosciamo tutte le tipologie e la loro qualità.

L’alabastro nei Secoli
La lavorazione dell'alabastro risale ad epoche antichissime. Se possedete un manufatto può valere molti soldi, da quanto sono pregiati e rari.

La lavorazione della pietra di Volterra
La lavorazione dell'alabastro avviene in locali semplici, chiamati botteghe. Questo passaggio molto delicato è caratterizzato da influssi, abilità e capacità personali e da piccoli segreti individuali gelosamente custoditi.

6 cose da sapere sui Volturi, i vampiri di Volterra
Nell'immaginario collettivo contemporaneo i Volturi costituiscono la congrega di vampiri più potente del mondo. Questa associazione si esprime nel disegno di una confraternita di cui la comunità di genere nutre rispetto.

10 soddisfazioni da avere in Autunno
L'autunno per Volterra è la stagione del suo risveglio. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, è il periodo in cui la città torna ad essere se stessa, riprende una dimensione più umana, per certi versi più veritiera.

8 motivi per visitare Volterra d’inverno
La stagione invernale dona a Volterra un fascino intimo e del tutto singolare, avvolgendo la città intera in un clima a metà fra il festoso e il discreto. Le attività da fare non mancano.

Le misteriose foreste fatate di Bauer
Prima di Bauer, nani, troll e folletti non esistevano. O meglio, esistevano, ma non avevano connotati visivi precisi, specifici. John si è ispirato anche a Volterra.

La caduta del Fascismo
Reinserito nella vita cittadina erano accaduti nel frattempo avvenimenti di importanza storica, quali la caduta del fascismo al 25 di luglio, ed io non avevo potuto seguire da vicino le ripercussioni.

Lo spirito Ra e la ginestra
Secondo le tradizioni perdute tramandate oralmente riguardanti il folclore volterrano pagano esiste la figura curiosa di Ra, poi in qualche modo ripresa anche dalle iconografie cristiane. Quanto c'è di vero non si sa, ma questa storia va raccontata così come ci è pervenuta.

10 modi per divertirsi a Primavera
La primavera di Volterra si annuncia con l'esplosione di colori che solo la Toscana sa offrire. Le colline e i dintorni di Volterra si colorano nuovamente, i boschi rinverdiscono, e i prati si ricoprono di fiori.

Tutti gli eventi del Comune di Volterra
Tutti gli eventi del Comune di Volterra votati alla tradizione, alla cultura e ai gusti dei nostri turisti. Da scoprire in ogni stagione!

I detenuti del Maschio
Molti dunque sono i personaggi che, loro malgrado, hanno soggiornato nel castello. A cominciare dai superstiti della celeberrima congiura ordita dalla famiglia dei Pazzi contro Lorenzo il Magnifico

Bandecca Belforti
Bocchino Belforti era stato decapitato, la sua testa era rotolata giù per la scala come un fagotto di stracci. Dalla finestra del suo palazzo a pochi metri dalla torre del Podestà, Bandecca aveva assistito impotente alla scena.

Andrea Andrei
Quando conobbi Drea ero piccino: avrò avuto sei anni. Anche Drea era piccino ed aveva almeno quarant’anni. Era nato per caso il trenta novembre 1882, in Maremma, in quel di Campiglia Marittima, pochi giorni dopo era stato portato a Volterra ed era stato girato alla ruota. Allora…

I giorni del Terrore
L'informazione pervenuta, concisa come un telegramma, trattava di un crollo avvenuto nel Borgo, di gente sorpresa nel sonno, travolta e sepolta sotto le macerie, di soffocate invocazioni di aiuto.

Un po’ in prigione ma quasi per celia
Ordinarono di portarmi in carcere, al Mastio. I nostri scarponi chiodati rimbombavano nel notturno silenzio di Via Nova, e nel capo mi frullava l'idea dì scappare.

Fine dell’incubo
L'emozione di quella domenica, nove di luglio del 1944 fu così intensa da impedire anche alle menti più ordinate di conservare una giusta sequenza degli episodi, cronologicamente disposti. Ci proviamo.

Difficoltà finanziarie al terzo ingresso delle truppe francesi in città
I Volterrani cacciarono i Francesi. Tuttavia quando ritornarono non ci fu «liberté, fraternite, égalité» per nessuno.

Palazzo Solaini: buoni e cattivi
Quando la Repubblica di Salò cominciò a far la faccia feroce, il Palazzo Solaini che fino allora era stato il simbolo dell'inamovibilità volterrana, cominciò a ribollire di imprecisati fermenti.

Leonetto (Brunello) Bruni
Il metodo di insegnamento si basava allora sul classico sistema del bastone e della carota in cui la carota era rappresentata da un buon voto sul registro e il bastone da ciò che il maestro chiamava "castagnaccino".

Liana Millù
Liana Millu venne assegnata al circolo didattico di Volterra dopo aver brillantemente superato un concorso per il passaggio a ruolo. Fu una delle superstiti dello spietato campo di concentramento di Auchwitz,

Il male, il malanno e l’uscio addosso
L'inverno del 1943 non era iniziato con temperature eccessivamente rigide, ma senza dubbio il freddo la gente lo pativa lo stesso, non tanto per la scarsa disponibilità di indumenti, quanto per l'insufficiente alimentazione.

L’importanza strategica di Volterra nella WWII
Il giorno della liberazione della nostra città da parte delle truppe alleate, originò un esplosione di gioia, riaccese le speranze e ridette un impulso di vitalità. Cercheremo di rispondere ad alcune domande precise di quel periodo.

Corso (Picci) Ricci
Era sul tetto del palazzo Inghirami, a spegnere l'incendio della Caserma. In un primo momento c'era riuscito, un minuto dopo si dissolse in una nube di fuoco, in un fragore da Apocalisse.

Emerico (Tobia) Lukacs
«Dichiaro inoltre di essere di pura razza ariana e che non lo sia nessuno dei miei ascendenti, fino alla terza generazione.» Lucaks e Liana se la videro brutta in quegli anni, ma riuscirono a sopravvivere.

Tre lunghi momenti di ieri
Quella fine di giugno del 1944 vedeva gli eventi precipitare con l'inesorabilità di una macina da mulino e tutta la gente, anche quella minuta, presentiva grandi cose imminenti, ma lo scoppio della caserma fu inaspettato.

I tedeschi sono andati! Ma sarà proprio vero?
Stava arrivando l'ottimismo di quanti potevano ancora credere che il peggio fosse ormai passato e che, da un momento all'altro dalla spalletta dei Ponti si sarebbero potuti ammirare i tedeschi in fuga e gli alleati in arrivo.

Sbracioni
Tipi caratteristici o strani si trovano in ogni comunità ed in Volterra non ne sono mai mancati. Tanto per rifarci ad un recente passato, una figura di popolano risalta nella Volterra dell'ante-guerra: era lo Sbracioni.

Vincere… è una parola
I fascisti restavano sempre più isolati, mentre la gente, sotto l'assillo della fame e delle privazioni riversava su loro, quasi più che sui tedeschi, il rancore per quanto accadeva.