La primavera di Volterra si annuncia con l'esplosione di colori che solo la Toscana sa offrire. Le colline e i dintorni di Volterra si colorano nuovamente, i boschi rinverdiscono, e i prati si ricoprono di fiori.
La primavera di Volterra si annuncia con l'esplosione di colori che solo la Toscana sa offrire. Le colline e i dintorni di Volterra si colorano nuovamente, i boschi rinverdiscono, e i prati si ricoprono di fiori.
Negli anni in bilico fra il secolo Ottocento e Novecento, nelle giornate di festività ufficiali, era consuetudine che le strade del poggio venissero scosse dal suono della banda cittadina. E se non era la banda, ci pensavano tanti eccellenti personaggi a tirar su del ritmo!
Poche parole sull’autore e sulla scelta del suo bozzetto per la realizzazione di una scultura che avrebbe dovuto ricordare il sacrificio dei caduti in quella che fu chiamata “Guerra di Redenzione”.
L’inesorabile avanzare delle Balze, lungo i contrafforti su cui si erge in bilico la città di Volterra, impedisce oggi di cogliere nel suo complesso tutta un’area dell’insediamento medievale fatta di un vivace tessuto di mura, case e chiese che nei secoli più recenti è stata via via abbandonata. Le vicende di San Marco illustrano in […]
L’inesorabile avanzare delle Balze, lungo i contrafforti su cui si erge in bilico la città di Volterra, impedisce oggi di cogliere nel suo complesso tutta un’area dell’insediamento medievale fatta di un vivace tessuto di mura, case e chiese che nei secoli più recenti è stata via via abbandonata. Le vicende di San Marco illustrano in […]
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Gli sviluppi della Chiesa di San Marco nella comunità monastica
L’inesorabile avanzare delle Balze, lungo i contrafforti su cui si erge in bilico la città di Volterra, impedisce oggi di cogliere nel suo complesso tutta un’area dell’insediamento medievale fatta di un vivace tessuto di mura, case e chiese che nei secoli più recenti è stata via via abbandonata. Le vicende di San Marco illustrano in […]
Oltre a quello di Palazzo dei Priori, esistevano anticamente altri tre orologi da torre, di cui ho trovato traccia durante le mie ricerche d'archivio. L'orologio della Badia Camaldolese, della contrada di San Marco e della Fortezza Medicea.
I primi segni di una ripartizione cittadina sono visibili già nel corso del XII secolo, quando gli uomini di Volterra cominciano a firmare facendo seguire al proprio nome quello della località di appartenenza.